VASTO – Riunione oggi a Vasto del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Presenti i comandanti provinciali di carabinieri, Alceo Greco, e della guardia di finanza, Michele Iadarola, il prefetto Mario Della Cioppa, il questore Francesco De Cicco e alcuni sindaci del Vastese oltre all’ospite, Francesco Menna, in qualità anche di presidente della Provincia, e al primo cittadino di Chieti, Diego Ferrara come componente permanente del Comitato. C’era anche il procuratore della Repubblica di Vasto, Giampiero Di Florio. Oggetto dell’incontro: la sicurezza del territorio, soprattutto in quei comuni confinanti con altre regioni definite “a rischio” criminalità.
Incontro a porte chiuse di oltre due ore per ribadire l’importanza della task force in atto, realizzata dal prefetto Della Cioppa nei primi mesi del suo mandato “con lo specifico obiettivo di rilevare, evidenziare e intercettare forme di infiltrazione della criminalità, anche di tipo organizzata, nelle pieghe della vita sociale e industriale dell’area del Comprensorio, sia direttamente sia attraverso ‘prestanomi‘. Attività – specifica la Prefettura con una nota – tesa ad inquinare l’economia locale, anche tramite attività di riciclaggio per nome e per conto di organizzazioni delinquenziali“. Sotto la lente d’ingrandimento “flussi finanziari, reddito disponibile e tenore di vita da comparare seguendo il metodo Falcone”, ha ricordato il colonnello della guardia di finanza Iadarola.
Il gruppo di lavoro opera a stretto contatto con la procura della Repubblica, “poiché – sottolinea il prefetto Della Cioppa – dall’esito delle attività potrebbero emergere notizie di reato da rassegnare all’autorità giudiziaria. Insomma un’analisi sullo stato della sicurezza pubblica in aree di confine come la macroarea Vasto-San Salvo, su determinate fasce orarie per dare maggiore visibilità in campo delle forze di polizia“.


“Si tratta di una sinergia di forze dell’ordine – ha precisato il questore De Cicco – in grado di gestire simultaneamente un intenso controllo sul territorio per individuare soggetti dediti ad attività illecite”. Polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale per contrastare la criminalità organizzata ma non di stampo mafioso. “In questa task force – assicura il questore – non c’è la Dia, (Direzione investigativa antimafia)”.
Controlli mirati sulle “direttrici di accesso e uscita dai comuni” al fine di contrastare “trasferte” di delinquenti provenienti dai territori a maggiore incidenza criminale.
Ai sindaci è stato, infine, chiesto di incrementare le informazioni con le forze dell’ordine, segnalando ogni situazione anomala. Inoltre il prefetto suggerisce d’investire in “progetti formativi dedicati ai giovani, anche nelle scuole, per richiamare l’attenzione sui principi di legalità e di socialità“


Ma guarda un po’ !? Una task force per la sicurezza nella mia ex bellissima Vasto solo dopo l’incendio della macchina del mio caro sindaco Francesco…Ma finora tutti quelle spaccate agli esercizi commerciali,tutte quelle tremende risse fra giovinastri,macchine rubate che vanno a finire sempre nelle stesse città della puglia che tutti sanno…NON AVEVANO FATTO CAPIRE CHE QUALCOSA NON ANDAVA anche da noi !!!!???.Andate a ………………..!!!