VASTO – Oggi Gesù ci consegna due immagini. Siamo ancora nel discorso della montagna, al capitolo V di Matteo. Si rivolge ai discepoli, cioè a quanti davvero vogliono fare un cammino di conversione, essere riflesso della presenza di Cristo. Con quel “Voi”, il Maestro interpella proprio i discepoli, quanti vogliono essere veri cristiani.
“Voi siete il sale”: chi aspira ad essere discepolo di Gesù non può che portare sapore ed esaltare il sapore degli altri, restituire quella sapienza alla vita, la capacità di interpretare tutto ciò che facciamo. Ma il sale ha anche la funzione – nell’antichità lo aveva ancora più di oggi – di conservare i prodotti.
L’immagine ci dice di vincere la morte, la corruzione. Questa immagine ci responsabilizza. Il cristiano porta vita, sconfigge la morte, aiuta a superare quelle zone di paura che si insidiano nel cuore di ogni uomo e di ogni donna.
La parola ci responsabilizza perché noi dobbiamo essere dunque capaci di allontanarci da tutto ciò che vuole corromperci. Abbiamo a che fare con Gesù che è Via, Verità e Vita.
La seconda immagine è quella della luce che illumina l’ambiente e guida i passi. “Voi siete la luce del mondo”. Quanta umiltà in questo Gesù che ama contagiarci di ciò che appartiene a Lui perché Lui è la luce del mondo…
“E così risplenda la vostra luce davanti agli uomini perché vedano le nostre opere buone, belle e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli” (Mt 5, 13-16).
La vita del cristiano è un continuo rimando a qualcun altro, la sorgente. Scegliere le opere buone e belle, essere contagioso di questa bellezza e di questa luce perché s’impari a riconoscere l’azione di Dio e a rendere gloria al Padre, davvero sorgente di ogni bene.
Buona domenica a tutti.