ABRUZZO – Le poste in questi giorni stanno recapitando ai contribuenti le lettere per i bolli auto non pagati in Abruzzo durante il 2020. E sempre in questi giorni si parla di scadenze, prescrizioni e rottamazioni delle imposte non pagate. Ma come funziona tutto questo?
Gli avvisi stanno arrivando via posta ordinaria cartacea o tramite Pec (posta elettronica certificata) per i possessori di questo tipo di casella mail. Se non si è pagato il bollo auto, per sanare la propria posizione debitoria si deve pagare l’avviso di pagamento con l’ausilio del bollettino allegato alla comunicazione ricevuta. L’operazione si può fare presso qualsiasi delegazione ACI, agenzia di pratiche auto, tabaccaio o esercenti convenzionati con il sistema PagoPA. Le cartelle in alcuni casi sono miste, ovvero comprendono richieste relative a tributi di diversa natura, ad esempio bollo di più veicoli. Se il contribuente volesse in qualche modo “spacchettare” le cartelle e decidere di pagare prima un bollo e poi l’altro, deve recarsi all’Agenzia delle Entrate e Riscossione.
Per quanto riguarda la prescrizione i termini non sono prescritti per l’anno 2020, che rientra a tutti gli effetti negli ordinari termini triennali. Per quanto riguarda la rottamazione, come previsto dalla legge di bilancio sono rottamabili le cartelle relative alle annualità 2013-2014-2015-2016 e 2017.