PENNA SANT’ANDREA (Teramo) – Oggi alle 10, nel Giorno della Memoria l’ex soldato ed ex deportato Imi (Internato militare italiano) in Polonia, Giovanni Paolone (classe 1922), sarà a Roma alla cerimonia nazionale al Palazzo del Quirinale. La richiesta della presidenza della Repubblica gli è stata notificata a Giulianova dal ricercatore storico sugli Imi, Walter De Berardinis che si è messo in contatto con la famiglia Paolone.
Insieme con lui, alla cerimonia ci sarà il figlio Domenico e il ricercatore giuliese. La giornata di Roma chiude il cerchio della ricerca per ricostruire le vicende che accompagnarono le vicissitudini dell’ex deportato detenuto nei lager tedeschi. Il centenario Paolone ha ricevuto la Medaglia d’onore per la deportazione e il diploma di Combattente della libertà.
Giovanni Paolone è nato a Cermignano il 24 giugno 1922. Oggi vive con il figlio Domenico in una contrada di Penna Sant’Andrea, in provincia di Teramo. Il 2 febbraio 1942, dopo che aveva già tre fratelli (erano 7 figli) al fronte, partì in guerra con il 73° reggimento fanteria “Lombardia” a Trieste e successivamente, dopo aver frequentato il corso di armaiolo, distaccato al 52° reggimento fanteria nell’area al confine orientale con il CLVII battaglione mitraglieri “Novara” – 2° Divisione di fanteria “Sforzesca” (dislocata in Venezia Giulia nella zona tra Divaccia, Fola, Sesana, Villa del Nevoso lungo la linea di confine italo-jugoslavo).
Dopo le vicende dell’8 settembre 1943, fu catturato dai tedeschi a Trieste e internato nello Stammlager II-D a Stargard, in Pomerania in territorio polacco, vicino alla città di Stettino. Durante la sua prigionia, con il numero 101-306, condivisa anche con canadesi e americani, lavorò nei campi e fabbriche tedesche. La salvezza arrivò l’11 aprile 1945, quando le truppe americane aprirono i cancelli del lager e fu rimpatriato solo nell’estate dello stesso anno. Aveva passato due anni in un lager nazista.