ABRUZZO – In Abruzzo più di duecento scuole dovrebbero beneficiare di 46 milioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il piano “Scuola 4.0”. Tuttavia, per ottenere questi fondi, sarà necessario presentare progetti interessanti, conformi alle regole e soprattutto scritti nei tempi giusti. Quali sono i territori che trarranno più beneficio da questa iniziativa in Abruzzo?
Secondo un approfondimenti tematico di Openpolis Abruzzo, molte scuole del territorio si trovano a fare i conti con la mancanza di personale e soprattutto la mancanza di tempo da spendere per intercettare le risorse del Pnrr.
Sempre secondo OpenPolis, la ripartizione delle risorse non avverrà in base ai fabbisogni delle singole scuole.
Il piano “Scuola 4.0” è stato concepito per permettere al personale delle scuole di usufruire di dispositivi digitali ma anche della giusta formazione per sfruttarli al meglio.
L’indagine ufficiale del ministero dell’istruzione relativa all’anno scolastico 2014-2015 offre alcune indicazioni interessanti. Allora le regioni con più tecnologie per alunno risultavano essere la Lombardia ma anche alcune del mezzogiorno come la Calabria. Questa in particolare era prima per numero di dispositivi totali (5,3 alunni per dispositivo). L’Abruzzo era terzultimo, con una media di 10,7 alunni per dispositivo.
Queste tendenze sono state confermate anche qualche anno dopo, nell’anno scolastico 2018-2019, l’ultimo prima della pandemia. Per quanto riguarda la disponibilità di pc e tablet nelle scuole, infatti, l’Abruzzo si attestava al 14esimo posto con un dato medio che oscillava tra i 4,9 e i 6,6 dispositivi ogni 100 alunni.
Un decreto del ministero dell’istruzione entrato in vigore nel settembre scorso ha ripartito le risorse tra i diversi istituti italiani. L’atto in questione ha suddiviso i fondi in distinte “azioni”. All’Abruzzo sono stati assegnati complessivamente circa 46 milioni di euro, una cifra che pone il territorio al tredicesimo posto tra le regioni italiane.
Di questi, circa 30 milioni serviranno per la trasformazione delle aule in ambienti innovativi di apprendimento (azione 1). Altri 10,6 milioni saranno destinati alla realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro (azione 2). Infine circa 5,3 milioni serviranno per finanziare progetti già in corso prima del Pnrr.
A livello comunale, ai primi posti si collocano 3 capoluoghi su 4. Il comune che riceve più risorse in assoluto è Pescara (5,85 milioni). Seguono Teramo (3,1 milioni) e Chieti (2,86 milioni). All’Aquila vanno 2,62 milioni, sopravanzata anche dal comune di Avezzano (L’Aquila) a cui spettano 2,82 milioni.
Tra gli altri comuni che ricevono più risorse troviamo Lanciano (2,17 milioni), Vasto (2,07), Montesilvano (1,47), Sulmona (1,25), Roseto degli Abruzzi (1,22) e Giulianova (1,1).