VASTO – E’ difficile in momenti come questi trovare le parole. Sono botte devastanti che tolgono il respiro e picchiano la mente.
“Se ne è andato Michelino”. E’ questo il messaggio che abbiamo ricevuto continuamente ieri sera. Soprattutto da persone che non sentivamo da anni, come se Lui avesse voluto ricordarci il legame dell’antica fratellanza.
E’ andato via un amico. Un ragazzo con il quale abbiamo condiviso gli anni più belli e spensierati della nostra vita. Michelino era una persona gentile, divertente, responsabile.
Siamo cresciuti nello stesso quartiere. Davanti alla statua della Madonna, in via delle Gardenie, tra il gioco del nascondino e le infinite partite di calcetto.
Qualche anno fa, proposi una partita per riunire i vecchi amici. Lui mi rispose “non me la sento di giocare, ma ci sarò, l’infanzia non si scorda mai”. E Il quartiere non si dimenticherà mai di te.
In questo momento un fiume di ricordi sta attraversando la nostra mente. Ti ricordiamo con la maglia di Kakà, ti ricordiamo seduto alle scalette a scherzare, ti ricordiamo persino con quella singolare autoironia, che caratterizzava il tuo animo semplice e genuino.
Vogliamo stringerci al dolore della famiglia. La mamma Donatella, il papà Nicola, la sorella Federica, il fratello Francesco. Persone oneste, proprio come Michelino. A Dio, amico. Noi ti ricorderemo per sempre.
Emanuele Fiore e gli amici del quartiere