LANCIANO – Domani, 20 gennaio, in occasione della cerimonia che sarà celebrata nella chiesa di San Nicola, in onore di San Sebastiano, protettore delle polizie locali d’Italia, sarà consegnato per la prima volta il Gonfalone con lo stemma regolarizzato dopo verifica araldica. Infatti, l’amministrazione guidata da Filippo Paolini, a seguìto di delibera del Consiglio comunale, il 27 maggio 2011 aveva attivato l’iter amministrativo alla presidenza del Consiglio dei ministri – ufficio Onorificenze e araldica Roma, volto ad ottenere l’emissione del decreto di concessione dello stemma e del relativo Gonfalone del Comune di Lanciano, in considerazione del fatto che delle ricerche storiche hanno evidenziato che quelli in uso in quel momento non fossero ‘ufficiali‘.
L’iter per la ricerca storica venne attivato e curato dall’ispettore archivistico onorario per l’Abruzzo, Domenico Maria Del Bello e dallo storico Massimiliano Carabba Tettamanti, i quali tennero rapporti con il segretariato generale – Servizio araldica pubblica dalla funzione “Attività istituzionali” alla presidenza del Consiglio dei ministri.
Quest’ultima, con una nota, comunicò all’amministrazione di aver disposto l’invio al prefetto di Chieti del decreto presidenziale del 2012 concernente la concessione degli emblemi araldici in favore del Comune di Lanciano, con allegate le relative miniature, realizzate dall’araldico Marco Foppoli.
Oggi, dopo un lungo cammino, il Gonfalone della Città di Lanciano, medaglia d’oro al valor militare, è pronto per fare la sua prima uscita e rappresentare la città in tutte le occasioni dove sarà necessario.
La polizia municipale, dando prova di un forte senso di appartenenza, si è fatta carico di provvedere alla realizzazione del nuovo Gonfalone che ha commissionato recuperando risorse economiche dalle proprie assegnazioni.
Da ricordare che il Gonfalone prossimo alla dismissione ha esattamente 38 anni. Infatti, correva l’anno 1985 quando, in occasione del giuramento degli allievi ufficiali di complemento del Battaglione Lanciano, un paracadutista di origini lancianesi, il generale Eugenio Geniola, si lanciava con il paracadute, da 2000 metri d’altezza per poi atterrare in piazza Plebiscito dove consegnava il Gonfalone alla città di Lanciano.