VASTO – Sono aperte ufficialmente a partire da oggi le consultazioni, i pareri e i suggerimenti per il Progetto speciale territoriale Costa dei Trabocchi (Pst).
Ieri in Comune a Vasto, il sindaco Francesco Menna ha convocato assessori, associazioni, stampa e cittadini con la diretta Facebook, per comunicare la pubblicazione odierna sul sito della Regione Abruzzo e nell’Albo pretorio del Comune.
Il provvedimento mira a valorizzare e riqualificare la costa adriatica che va da Ortona a Vasto marina.
Il piano si prefigge altresì di facilitare gli interventi di trasformazione intorno alla Via Verde “rigorosamente ecocompatibili qualora ci fossero“, ha precisato il sindaco Menna, che ha definito il provvedimento “ambizioso”.
“Ringrazio l’assessore regionale Nicola Campitelli – ha proseguito – e la Regione tutta per aver consentito, dopo aver interloquito con la Provincia di Chieti, di realizzare una pianificazione fatta di diritti, doveri, principi e criteri per un tratto di costa che non l’aveva avuta finora”.
Il termine ultimo per presentare le osservazioni è di 60 giorni, a partire da oggi. Ma il Comune riunirà nuovamente le associazioni una settimana prima della scadenza.
Per quanto riguarda invece i pareri della giunta, l’assessore Alessandro D’Elisa è intervenuto sottolineando il vincolo della Riserva regionale in relazione all’acquisto da parte della Provincia delle vecchie stazioni ferroviarie da trasformare in impianti turistico-ricettivi.
“Il Comune – ha spiegato il sindaco – è proprietario di alcuni pezzi di terra. Allo studio le cosiddette “Modifiche F8“, vale a dire appezzamenti di terreno da trasformare in terrazzamenti, quindi senza alcuna cementificazione. Ma ciò sarà discusso a tempo debito“, ha aggiunto.
“L’importante è che si tratti di un turismo sostenibile“, ha sostenuto Giuseppe Di Marco di Legambiente.
Infine, il completamento della pista ciclabile che rientra nel Pst, ma oggetto di esecuzione di un altro grande progetto: “Bike to coast” da Martinsicuro (Teramo) a San Salvo (Chieti). Ben 131 km di ciclovia che s’interrompono nei comuni di Torino di Sangro, Casalbordino e Vasto. “Gli interventi – ha spiegato Menna – prevedono tre varianti per le quali ci sono tre progetti e tre gare d’appalto“.
Mentre quelle di Vasto e Casalbordino fanno riferimento a una modifica sostanziale del percorso via terra, la variante di Torino di Sangro deve fare i conti con l’erosione costiera. “Si è pensato – ha concluso il sindaco nonché presidente della Provincia – addirittura a un ponte sopra il mare per raggirare il problema”.