ATESSA – Continua la battaglia del Comprensorio della Val di Sangro per avere infrastrutture degne di una zona economica regionale tra le più proficue.
“Il capogruppo regionale di FI, Mauro Febbo, – scrive in una nota il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli – pretende di avere l’ultima parola come difensore d’ufficio delle inefficienze dell’Arap, ma aggrava solo le responsabilità del suo assistito e della giunta regionale. Qui, infatti, non c’entrano niente le entrate del Comune che sono pubbliche e chiunque può verificarle”.
“Il sindaco di Atessa – prosegue – e le maggiori aziende della Val di Sangro (dalla Honda alla Sevel) hanno posto problemi reali e sollecitato interventi di stretta responsabilità dell’Arap. L’Azienda regionale delle attività produttive rivendica, costantemente anche nelle sedi giudiziarie, che quelle aree sono sotto la propria esclusiva competenza per quanto riguarda la programmazione industriale e la gestione del territorio. Le aziende pagano anche contributi come ‘corrispettivo’ di servizi che, per legge, l’Arap dovrebbe fornire“.
“Febbo ci fa sapere – conclude Borrelli – che la Regione ha intenzione di fare, in futuro, grossi investimenti nella Val di Sangro. Staremo a vedere se e quando si realizzeranno. Per ora sappiamo che la Regione ha distribuito, a fine anno, 12 milioni di euro a pioggia per attività non tutte di primaria importanza. L’elenco dei beneficiari è ormai pubblico. Non devo, quindi, chiedere nulla a nessuno. Dico solo: è una vergogna per la giunta regionale, per i gruppi di maggioranza e di minoranza. Punto!”
Prontamente arriva la risposta del presidente dell’Arap, Giuseppe Savini.
“La riunione dello scorso 19 dicembre – si legge nella nota di Savini – con Honda e Sevel è stata convocata dall’Arap, il sindaco Borrelli ha chiesto al sottoscritto di partecipare ed io per rispetto istituzionale l’ho invitato. In quella riunione sono stati illustrati alle aziende gli interventi in essere e futuri ed è stato ricordato che qualsiasi tipo di spesa dell’Arap, che non percepisce soldi pubblici come il Comune, viene erogata a corrispettivo, cioè viene ribaltata sulle imprese. Pertanto, per non gravare in questo difficile periodo sulle tasche degli imprenditori, la giunta Marsilio, insieme all’assessorato alle Attività produttive, ha previsto già all’inizio della legislatura il reperimento della copertura finanziaria al fine di riammodernare i 186 Km di strade consortili abbandonate da 30 anni, con l’utilizzo di Fondi europei con la programmazione 2021 – 2027, come ben spiegato dal presidente Febbo”.
“Faccio notare – continua Savini – che questo rappresenterebbe un grande rilancio per il tessuto economico della Regione per l’attrazione degli investimenti e il rafforzamento dei servizi all’impresa, se associato al project financing per la riqualificazione ed efficientamento della pubblica illuminazione. Progetto già in essere in quanto fortemente voluto da questo Consiglio di amministrazione e dall’attuale giunta regionale”.