TRIESTE – Si è tenuta questa mattina, nella Torre del Lloyd di Trieste all’interno delle strutture dell’autorità portuale, l’evento di presentazione dell’accordo tra Porto di Trieste, Sangritana e Honda Italia, promosso dall’autorità portuale nella persona di Zeno D’Agostino.
Erano presenti Marcello Vinciguerra, Managing director di Honda Industriale Italia, Alberto Amoroso, amministratore unico di Sangritana, Maurizio Cociancich, CEO di Adriafer e Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale.
I relatori hanno presentato a una platea di operatori del settore, composta da spedizionieri marittimi, compagnie di navigazione e operatori delle dogane, il servizio settimanale ferroviario intermodale per trasporto di container in flusso in bound, iniziato nel 2022 da Sangritana per conto di Honda Industriale Italia da Trieste all’interporto d’Abruzzo di Manoppello.
Nel corso della presentazione è stata posta in evidenza la validità del progetto e il Managing director di Honda Industriale Italia, Marcello Vinciguerra, ha espresso “soddisfazione per il servizio sottolineando che per l’azienda si è trattato di una scelta coraggiosa di convertire i propri flussi di approvvigionamento su treno e che la scommessa ha prodotto ottimi risultati“.



“In un momento storico – precisa la nota diffusa – in cui la crisi globale dei trasporti e l’emergenza energetica stanno impattando sulla continuità delle aziende in ogni comparto, Honda Italia e Sangritana hanno deciso insieme di agire un cambiamento che ci restituisce merito in termini di competitività e accelerazione per la sostenibilità ambientale”.
Alberto Amoroso (Sangritana), anche lui soddisfatto per i positivi risultati del servizio ha invitato nuovi operatori ad unirsi all’iniziativa poiché è in fase di approntamento la seconda spedizione settimanale. Inoltre, ha illustrato “la visione della storica azienda frentana verso un nuovo modello di trasporto intermodale e l’impegno profuso dall’azienda regionale alla ricerca continua di servire soprattutto, e non solo, le aziende che operano sulla dorsale adriatica, come dimostra l’accordo con Honda Italia che per la prima volta intraprende la strada ferrata aumentando la propria connotazione verde ed efficientando la propria supply chain (catena di approvvigionamento)”.
Zeno D’Agostino ha evidenziato la centralità sempre maggiore del porto di Trieste grazie anche alle rotte adriatiche di Sangritana e Adriafer che aprono un nuovo network per i trasporti intermodali della dorsale adriatica. La combinazione di Trieste più ferrovia diviene vincente per dare alle aziende la diminuzione dei tempi di trasporto e una maggiore puntualità nelle consegne delle linee dirette con il Far East (l’Est più lontano) delineando nuovi scenari d’ingresso in mercati ancora non serviti.