ROMA – In questi ultimi anni la nostra attenzione è andata spesso ai numeri del Covid. Tuttavia in Italia ogni giorno decine di persone muoiono per cause diverse. Capire i dati relativi alle principali cause di morte nel nostro Paese è importantissimo per varie ragioni. Grazie ai dati raccolti nel corso del tempo, è possibile definire lo stato di salute di una popolazione e del sistema sanitario.
Una delle principali cause di morte in Italia, negli ultimi anni, è l’alta frequenza di incidenti stradali. Secondo l’Istat nel 2022 sono stati 69.963 gli incidenti stradali, di questi 1.345 mortali. Quasi 4 morti al giorno, in pratica.
Rispetto al 2021 c’è stato un aumento di incidenti e ovviamente di decessi, anche se la tendenza mostra una diminuzione rispetto agli anni prima della pandemia.
Secondo l’analisi dell’Istat nel primo semestre del 2022 c’è stata una veloce ripresa della mobilità e di conseguenza sono aumentati nuovamente gli incidenti, dopo la fase più acuta della pandemia, che aveva bloccato in casa intere famiglie per diversi giorni, soprattutto nel periodo in cui erano stati limitati gli spostamenti.
I dati mostrano chiaramente che la maggior parte degli incidenti avviene sulle strade extraurbane, poi su quelle urbane. Pochi incidenti invece sulle autostrade.
Sempre nel primo semestre dell’anno in corso le percorrenze autostradali sono aumentate in media del 25,6%. La ripresa della circolazione interessa soprattutto i veicoli leggeri, in particolare le automobili.
Quali sono le cause principali degli incidenti stradali? Secondo i dati la guida distratta (23.802 incidenti: il 15,7% del totale) è la causa principale, solitamente dovuta da un’eccessiva stanchezza o sonnolenza (spesso sottostimata) da parte del conducente responsabile del sinistro. A ciò si aggiunge un dato preoccupante, emerso negli ultimi anni, riguardante l’uso eccessivo dello smartphone, divenendo causa di un numero enorme di incidenti stradali.
Il mancato rispetto di precedenza o semaforo (21.985 incidenti: il 14,5%) e la velocità troppo elevata (15.194: 10%) si confermano le altre due principali cause di incidenti sulla strada. Seguono, il mancato rispetto della distanza di sicurezza (13.148 casi: 8,7%) e le manovre irregolari (11.294 incidenti: 8,7%). La mancata precedenza al pedone, un altro grande classico (4.838 casi) e il comportamento scorretto del pedone stesso (4.252 casi) rappresentano il 3,2% e il 2,8% delle cause totali.