VASTO – Il clima di tensione dovuto ai diversi furti che i vastesi e i cittadini dell’entroterra stanno vivendo in questo periodo, sta mettendo a dura prova il lavoro di alcune persone, quali il volantinaggio e il porta-a-porta. Spesso si tratta di giovanissimi che per pochi soldi camminano in lungo e in largo nella città per distribuire pubblicità.
Zonalocale è stata oggi testimone di una vicenda accaduta in via San Sisto. Una residente ha osservato due ragazzi intenti ad appoggiare il telefonino di fronte al citofono di ogni abitazione della strada, come se stessero scattando una fotografia. I due sono stati bloccati e qualcuno ha chiamato i carabinieri che però non sono intervenuti, in quanto la pattuglia di servizio era impegnata in un’altra operazione. Da lì è nato il nervosismo e anche qualche parola di troppo.
Il tutto è durato circa un’oretta finché le parti, data la vicinanza, si sono recati autonomamente in caserma. E lì è emersa la verità. Nel frattempo, in soccorso dei due giovani, è intervenuta la titolare della ditta di volantinaggio, Giovanna Di Santo. La signora ha spiegato che in realtà i ragazzi stavamo utilizzando un’app chiamata GeoTool di Neways GeoData che serve a tracciare e certificare il lavoro di consegna del materiale pubblicitario. Il dispositivo non scatta foto, ma localizza la posizione durante l’orario di lavoro.
“Quest’app è utilizzata da 3-4 anni circa dalle maggiori catene di supermercati e di vendita di prodotti per la casa e l’igiene personale”, ha precisato Di Santo, ormai stanca di vivere lo stesso copione in ogni paese. “Ogni volta che mi reco in qualche piccolo centro – ha aggiunto – prima di cominciare la distribuzione, passo prima in caserma ad avvisare le forze dell’ordine“. Carabinieri che conoscono la situazione perché abituati a ricevere segnalazioni del genere.
Dunque, onde evitare ulteriori falsi allarmi, ripetiamo che si tratta di un’applicazione che NON scatta fotografie, ma registra la posizione del lavoratore in quel dato momento. I cittadini, qualora siano insospettiti da azioni inconsuete, possono chiedere di controllare il dispositivo verificando che si tratti di azione di volantinaggio. Magari i lavoratori potrebbero usare qualche distintivo o rendere più riconoscibile/differenziabile l’apparecchio. E le forze dell’ordine tranquillizzare la cittadinanza al telefono, informandola sull’esistenza di quest’app di lavoro. A beneficio di tutti.