TERAMO – Mercoledì scorso nell’istituto di pena “Castrogno” di Teramo, la polizia penitenziaria ha trovato un micro cellulare nel telaio di una sedia.
A seguito del rinvenimento e del sequestro, Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, evidenzia che “solo grazie all’alta professionalità del personale in servizio che ancora una volta si è riusciti a garantire la sicurezza interna dell’istituto“.
Capece sottolinea come il rinvenimento sia avvenuto “grazie all’attenzione e allo scrupolo del personale di polizia. Questo deve far comprendere una volta di più come l’attività di intelligence e di controllo del carcere diviene fondamentale. E deve convincere sempre più sull’importanza da dedicare all’aggiornamento professionale dei poliziotti penitenziari in materia di contrasto all’uso ed al commercio di telefoni cellulari e stupefacenti in carcere“.
Il Sappe torna a sollecitare urgenti soluzioni drastiche, “come la schermatura delle sezioni e degli spazi nei quali sono presenti detenuti all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone”.