PESCARA – La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, ha approvato la delibera che estende la vaccinazione attiva e gratuita contro il papilloma virus (Hpv) alle donne nate dal 1997 in poi, fino al compimento dei 26 anni, che non si siano già vaccinate in precedenza.
La vaccinazione, inoltre, è estesa (attivamente e gratuitamente) anche a tutte le donne sottoposte a trattamenti per lesioni di alto grado Cin2+ (displasia). Secondo diversi studi, infatti, il vaccino anti Hpv su pazienti sottoposte a terapia chirurgica per lesioni della cervice, riduce potenzialmente il rischio di recidiva fino all’80 per cento, prevenendo nuove infezioni.
Il provvedimento è stato adottato all’esito di un tavolo tecnico – a cui hanno partecipato i referenti dei servizi Igiene e Sanità pubblica delle Asl – che ha condiviso l’opportunità di estendere la platea vaccinale.
Negli ultimi anni, dunque, in Abruzzo è stato progressivamente allargato il numero delle donne potenziali destinatarie della vaccinazione anti Hpv: nel 2017, la somministrazione attiva e gratuita era infatti riservata solo alla fascia di età compresa tra 11 e 12 anni, con il mantenimento del diritto alla gratuità, in caso di adesione ritardata, fino al compimento del 18esimo anno. Lo scorso anno, invece, la platea era già stata estesa alle donne nate nel 1996.
Ogni Asl predisporrà autonomamente l’organizzazione della campagna sul proprio territorio.