VASTO – Giorni di shopping per procurarsi i regali di Natale, e con tanta fretta e numerose cose da fare, è normale essere distratti e commettere qualche leggerezza.
Un nostro lettore ci ha segnalato un nuovo episodio della truffa del “pacco in giacenza”. In poche parole, il malcapitato cliente ordina un oggetto tramite un annuncio di vendita pubblicato su internet, oppure tramite una email oppure un sms.
Una volta concluso”l’affare” (per il truffatore, ndr), lo sfortunato utente si ritrova con un pugno di mosche in mano, meno soldi nel portafoglio e con un pacco che mai arriverà, e nel caso in cui dovesse arrivare, al suo interno ci sarà un prodotto diverso per qualità e caratteristiche da quello ordinato. Nel peggiore dei casi si potrebbero ricevere ulteriori richieste di pagamento per sbloccare la spedizione, apparentemente bloccata in qualche magazzino.
Nel caso specifico del nostro lettore che ha gentilmente condiviso con Zonalocale la sua esperienza, dopo l’ordine è arrivata una email in cui è riportato un avviso in cui si legge sostanzialmente che il pacco è bloccato da qualche parte per non meglio specificate questioni doganali/burocratiche e per sbloccare il tutto occorre inserire alcuni dati personali, insieme a quelli della carta di credito. Ed è proprio questo il momento giusto per fermarsi per evitare danni.
Naturalmente, come qualsiasi truffa che si rispetti, è presente anche un ultimatum minaccioso che richiede un intervento immediato per far arrivare il pacco oppure per evitare sanzioni.
Qualora si stesse attendendo un pacco, la cosa migliore è sempre contattare il corriere incaricato per avere maggiori informazioni concernenti la consegna.