TERAMO – Nel carcere di Teramo è stato rinvenuto un microcellulare nella giornata di venerdì. Da quanto si apprende, durante una semplice perquisizione ordinaria, la polizia penitenziaria ha rinvenuto il piccolo dispositivo nascosto in una scatola elettrica, non utilizzata da parecchio tempo.
Il Sindacato Nazionale Autonomo della Polizia Penitenziaria ha immediatamente commentato la notizia. “La piaga dei microcellulari – si legge nel messaggio diffuso – infesta le carceri da anni, date le nuove tecnologie, questi diventano sempre più piccoli e facili da nascondere. L’impossibilità poi di effettuare perquisizioni personali su chiunque entri in istituto, in particolare su chi viene a colloquio coi detenuti, rende il tutto ancor più complicato. La Polizia Penitenziaria – prosegue la nota – deve combattere quotidianamente contro le contraddizioni del sistema carcerario italiano il quale mostra le proprie falle quotidianamente e ce ne possiamo accorgere dalla cronaca nazionale”.