LANCIANO – Nella giornata di ieri, il personale della squadra Anticrimine del Commissariato di polizia di Stato di Lanciano ha trasferito in carcere un lancianese di 54 anni con precedenti, accusato di reati di stalking ed evasione. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari.
Le forze dell’ordine hanno eseguito l’ordinanza di aggravamento e sostituzione della misura cautelare emessa dal tribunale di Lanciano su richiesta della locale Procura della Repubblica, a seguìto dell’ennesima denuncia presentata da una donna di 34 anni.
“Da circa un anno, – si legge nella nota della polizia – era vittima di atti persecutori posti in essere dall’uomo, ex vicino di casa e conoscente. Dopo un iniziale approccio cordiale e gentile, quest’ultimo ha cominciato ad avere un atteggiamento insistente e pressante, quasi ossessivo, al punto da convincere la donna ad allontanarlo“.
Da questo momento, l’uomo ha cominciato a molestarla con “pedinamenti quotidiani nei luoghi abitualmente frequentati dalla vittima e con minacce e disturbo a mezzo telefono“.
Ai continui rifiuti della donna di Lanciano, l’uomo, sempre più con fare insistente, “ha danneggiato l’autovettura e minacciato alcuni componenti della famiglia di lei, costringendo la giovane a cambiare le proprie abitudini di vita. Nel gennaio 2022, su richiesta dell’autorità giudiziaria, all’uomo è stato vietato di avvicinarsi alla vittima“.
Nonostante il provvedimento, gli atti persecutori sono andati avanti con messaggi e continue molestie telefoniche, al punto da costringere la vittima a cambiare la sua utenza.
“Dimostrando – specificano le forze dell’ordine – un evidente sprezzo delle prescrizioni impostegli, l’uomo è stato sottoposto al provvedimento della misura cautelare degli arresti domiciliari nello scorso agosto. Ciò nonostante, la nuova misura non gli ha impedito di reiterare le sue condotte illecite, evadendo dagli arresti domiciliari allo scopo di porre in essere ulteriori molestie ai danni della vittima”.
“L’obiettiva gravità delle condotte delittuose – conclude la nota – ha indotto il tribunale a inasprire ulteriormente la misura con la custodia in carcere. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nell’istituto penitenziario di Lanciano“.