SAN SALVO – La signora V. M., nella serata di domenica scorsa stava percorrendo a velocità moderata la Statale 16 in direzione Vasto marina. Nel territorio del Comune di San Salvo, a circa 250 metri dal residence “Le Nereidi“, un cinghiale di grosse dimensioni è spuntato da sinistra tagliandole la strada.
L’automobilista non ha potuto fare nulla per evitare lo scontro nonostante abbia prontamente frenato. “La repentinità dell’evento e l’assenza di luce – si legge nel verbale delle forze dell’ordine intervenute – sul tratto di strada in questione, nonché l’assenza di recinzioni, barriere laterali o altri artifizi atti ad evitare la fuoriuscita degli animali selvatici” sulla Statale hanno provocato l’incidente.
L’autovettura di V. M. ha quindi riportato danni alla parte anteriore e laterale sinistra, al paraurti, e diversi danni meccanici. Il cinghiale è morto sul colpo mentre la signora ha riportato lesioni personali per le quali si è reso necessario il trasporto all’ospedale San Pio di Vasto. Al Pronto soccorso l’ortopedico le ha dato 10 giorni di prognosi per un colpo di frusta e la signora è uscita con un collare. Per fortuna, niente fratture ma tanto spavento.

I carabinieri di Fresagrandinaria, intervenuti a seguito della chiamata al 112, hanno sostenuto di averne incontrato almeno 3 lungo il percorso. Il giorno dopo, nel pomeriggio verso le 16:30, la signora si è recata sul posto per avere una foto del luogo esatto dell’incidente, su richiesta del suo legale. E anche in quel momento ha incrociato un altro cinghiale lungo la strada.
“Chiedo alla Regione, Provincia e Comune di San Salvo – scrive in una nota inviata alla redazione di Zonalocale – di voler urgentemente provvedere, secondo le vostre competenze sulla fauna selvatica, a risolvere la problematica installando dispositivi di sicurezza con barriere laterali e illuminazione nel tratto citato.
“Ma soprattutto – continua – di attivarsi con l’Enpa (Ente nazionale protezione animali) e altre associazioni competenti per un serio contenimento della proliferazione degli ungulati giacché sono già tanti gli incidenti con morti o feriti, numerosi danni e dispendi di denaro per questi eventi”.
Fra non molto, si dovrà istituire un ente ANPC (ente nazionale protezione Cristiani)…..è mai tollerabile una siffatta situazione ???? paghiamo la tassa di circolazione per ammazzarci contro gli animali selvatici……il cui luogo è il bosco e non le spiagge o le superstrade…….FATE QUALCOSA….
Qua altro che barriere e illuminazione qua serve l esercito e tutto le forze armate volete capire che vanno abbattuti in massa …. Che ci dobbiamo fare quale benefici portano queste bestie se nn malattie distruzione nei campi e incidenti spesso anche con gravi conseguenze economiche e salutari !!! Possibile dico io che chi sta a comando nn può ordinare l abbattimento che deve essere attaccato da animalisti ecc ecc se io stessi a comando ogni persona che si oppone a un ordinanza verrà punito in modo esemplare e vediamo se qua il primo che si sveglia la mattina comanda su tutto e tutti