VILLA SANTA MARIA – Arturo Scopino, presidente Unione montana dei Comuni del Sangro e sindaco di Montelapiano ha scritto una nota nella quale è dispiaciuto di “constatare ancora una volta l’assenza di una qualsiasi forma concreta di interesse della Asl Lanciano-Vasto-Chieti verso il Distretto sanitario di Villa Santa Maria e quindi verso i servizi che lo stesso dovrebbe erogare in favore delle comunità dei piccoli comuni montani di riferimento”.
“Un disinteresse tale – si legge nella nota – che l’Asl avrebbe potuto ottenere 3 milioni 700mila euro in più rispetto al finanziamento ottenuto di un milione 200mila euro per acquisto di materiale sanitario, tra cui le ambulanze, perché secondo il direttore generale dell’Asl, Thomas Schael, – testualmente – non c’è personale sufficiente per guidare i mezzi”.
È quanto emerso dall’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio tra i sindaci del Medio Sangro con il direttore Schael nella sede del distretto di Villa Santa Maria.
Nel corso della seduta sono state ribadite a Schael “le ormai consuete e note richieste sanitarie che, annualmente, negli ultimi 4 anni, – continua Scopino – ossia dall’insediamento dello stesso direttore e dell’attuale governo regionale, sono formulate dai sindaci. A queste richieste si sono aggiunte nuove istanze che sono emerse ulteriormente nel corso del tempo a causa di servizi non più attuati o attuati in modalità non consoni alle esigenze sanitarie del territorio: è di tutta evidenza che nulla è stato fatto, né in termini di investimenti né in termini (quantomeno) di conferma dei servizi erogati 4 anni fa nel distretto”.
“Anzi, – aggiunge il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Sangro – in questi anni sono stati soppressi o non attuate attività che avevano il sostegno normativo e tecnico-contabile come ad esempio il servizio di emergenza urgenza h24 con medico a bordo, l’assunzione di un rilevante numero di infermieri di comunità, disattendendo ogni impegno assunto relativamente ai servizi sanitari convenzionati con l’Unione montana dei Comuni del Sangro in favore dei 33 Comuni membri dell’Area prototipo Basso Sangro-Trigno di cui alla Strategia nazionale delle aree interne“.
“A tutto questo – prosegue la nota – si aggiunge che il 9 dicembre scorso è stato attribuito all’Asl Lanciano-Vasto-Chieti un finanziamento, sostenuto con le risorse del Pnrr, per la realizzazione di infrastrutture sociali di comunità per l’acquisto di fornitura per servizi di sanità domiciliare (quali macchinari, autoambulanze, ecc.) in favore di alcuni distretti del Chietino, che ne hanno tutto il diritto, tra i quali però non figura il distretto di Villa Santa Maria” né altri appartenenti alla stessa Asl. Ma c’è di più: queste risorse connesse all’acquisto di materiali sarebbero potute essere molto più consistenti in quanto il massimale di finanziamento che l’Asl poteva richiedere era pari a 5 milioni di euro”.
“Per cui si sono perse, – sottolinea Scopino – in effetti, risorse statali per quasi 4 milioni di euro. Di questo fatto si è chiesto conto al direttore Schael che si è giustificato nei confronti dei presenti affermando che non si è provveduto a richiedere il massimo delle risorse disponibili in quanto non vi è sufficiente personale per condurre nuove autoambulanze”.
“Da qui lo sgomento – conclude la nota – e la disapprovazione totale verso questa classe dirigente che ancora una volta – ricordiamo la pessima gestione dell’emergenza da Covid 19 nella fase iniziale della pandemia nel distretto di Villa Santa Maria causa l’impiego di personale esterno all’organico – ha dimostrato superficialità e mancanza di attenzione verso la struttura di Villa Santa Maria e nei confronti dei tanti distretti sanitari, soprattutto delle aree interne, appartenenti all’Asl 2″.