VASTO – Nel girone B di Promozione, i fari sono tutti puntati sul Città di Teramo. Dopo le vicissitudine legate alla vecchia gestione societaria, lo storico club abruzzese è ripartito dai campi in terra battuta per rilanciarsi in categorie più consone alla propria tradizione.
Nonostante una campagna acquisti di livello assoluto, la squadra di Pomante si trova al secondo posto alle spalle della capolista Turris Val Pescara. L’avvio di stagione al di sotto delle aspettative non ha scalfito le ambizioni di Alessio Sputore, arrivato in estate a titolo temporaneo dalla Vastese.
Il calciatore, classe 2004, sta sfornando ottime prestazioni tanto da guadagnarsi la convocazione in Rappresentativa. Nelle ultime tre gare di campionato è andato a segno quattro volte.
Numeri importanti per un ragazzo chiamato alla prima esperienza fuori casa. A Zonalocale, abbiamo parlato proprio del suo magic moment.
Alessio Sputore, prima di tutto: come ti trovi a Teramo?
Teramo è una bella città. La gente esce spesso. Giovedì sera dopo la partita, per esempio, c’era il pienone in giro. A Vasto è diverso. Anche a scuola mi sono integrato bene, sono iscritto all’Itis indirizzo meccanica.
Due pareggi nelle prime tre gare di campionato. Nel mezzo anche una sconfitta con il Fontanelle. Qualcuno si aspettava subito un Teramo devastante.
All’inizio abbiamo perso qualche punto perché dovevamo ancora trovare la quadra.
La sconfitta contro il Fontanelle è arrivata più per demerito nostro che per merito dell’avversario. Abbiamo commesso qualche disattenzione che ci è costata cara sul finale.
Adesso siamo reduci da tre vittorie consecutive. Il nostro obiettivo è quello di vincere. Ci sono Favale e Turris Val Pescara che stanno facendo bene, ma credo che alla lunga riusciremo ad avere la meglio.
Il tuo percorso rispecchia quello della squadra. Avvio in sordina, poi sempre più in crescendo.
Sì, sono stato in panchina nelle prime tre gare di campionato. Poi sono entrato in pianta stabile. All’inizio ero impiegato come mediano oppure mezz’ala nel centrocampo a tre. Adesso invece gioco a due.
Questo ha influito nel tuo rendimento?
Il passaggio dal 3-5-2 al 3-4-3 mi ha favorito perché con questo modulo riesco a inserirmi in fase offensiva e quindi ad arrivare più vicino al gol.
Com’è nata la trattativa che ti ha portato al Teramo?
In estate sono partito un po’ in ritardo con la preparazione. Forse ho pagato questo. Quando ho raggiunto i miei compagni in ritiro, avevo capito che la Vastese aveva altri piani. Difatti aveva tesserato Chrysovergis e Gomes, entrambi 2004.
Per cui avevo chiesto espressamente alla dirigenza di andare in prestito per trovare più spazio.
Si è presentata l’occasione Teramo e lo ho colta la volo. Questa è una piazza calda. La tifoseria ci segue. Con i compagni c’è feeling. Palumbo è il leader. Ci aiuta a volare basso. Come lui anche Pepe, Speranza e gli altri over di esperienza.
Ora è presto per parlare del tuo futuro, ma tra un anno è probabile che vestirai biancorosso a prescindere dalla categoria.
Qui mi trovo benissimo, rimarrei volentieri. Se si presentasse l’occasione di giocare in Serie D con la Vastese, però, sarei felicissimo. E’ la squadra della mia città.