VASTO – Un percorso emozionale tra i suggestivi scatti del fotografo d’adozione vastese Costanzo D’Angelo e i manufatti dei ragazzi dell’Anffas creati nel Centro per la Vita indipendente “Simona Altieri” a Pagliarelli.
Ma non solo. Tredici anche le immagini esposte, realizzate sempre dallo stesso D’Angelo, che rendono immortali i loro sorrisi nel calendario Anffas Vasto 2023. Sabato scorso è stata inaugurata, nella sala Mattioli di Corso De Parma, in pieno centro a Vasto, la mostra dal titolo “Il dono del sorriso”, che è stata resa accessibile al pubblico durante tutto il weekend.
A presenziare il taglio del nastro l’assessore al Welfare, Nicola Della Gatta e Paola Mucciconi, presidente dell’Anffas. “È una giornata molto importante per le nostre famiglie – ha detto Mucciconi -. Voglio ringraziare l’Avis e il presidente Antonio Pietroniro per averci supportato anche economicamente e D’Angelo per aver messo a disposizione la sua professionalità in modo del tutto gratuito. Un grazie sentito lo rivolgo anche all’amministrazione comunale e in particolare all’assessore Della Gatta che, nonostante la miriade di impegni, riesce sempre a esserci e cerca con impegno sempre di fare la differenza rispetto agli anni precedenti. Ringrazio gli operatori, i genitori e tutti i volontari. Queste occasioni sono importanti per riflettere e ragionare sui percorsi futuri da affrontare. Per noi dell’Anffas è priorità fare in modo che sia riconosciuta ai nostri ragazzi la dignità di essere persone senza stigmi o stereotipi“.
“Per noi è stato un piacere – ha replicato Pietroniro dell’Avis – partecipare alla realizzazione di questo calendario. Abbiamo già lavorato in passato con l’Anffas e speriamo di fare tante altre cose in futuro. Io rappresento il direttivo dell’Avis, una realtà di tutti noi. Attualmente siamo circa mille 800 donatori e la nostra missione è trovarne sempre tanti altri”.
“La fotografia ha un potere, – ha concluso D’Angelo – ovvero quello di fermare ‘nel tempo’ le emozioni. Il mio obiettivo quando fotografo è quello di catturarle per renderle immortali. Durante le attività che i ragazzi dell’Anffas svolgono con i volontari, sono così presi da quello che fanno da non accorgersi della mia presenza e questo mi permette di catturare emozioni vere. Per la realizzazione del calendario, ho cercato tra le innumerevoli immagini realizzate per l’Anffas, quelle che comunicavano ottimismo, gioia, inclusione, generosità, sorrisi. Ma non è stato difficile, perché tutti loro manifestano queste emozioni e le regalano sempre”.