MILANO – Nessuno lo avrebbe mai immaginato ma oggi diventa argomento di attualità gestire la convivenza con la fauna selvatica e, in particolare, i lupi. Cosa fare e non fare in un territorio in cui è possibile che vi sia la loro presenza?
Per rispondere a queste domande, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha stilato un vademecum, ricordando anzitutto che il lupo è una specie protetta dalla normativa nazionale ed europea; quindi non può essere cacciato né ucciso. Solo in casi del tutto eccezionali la normativa consente di derogare a questo stato di protezione nel caso di animali considerati “problematici”.
Nel rispetto della legge e della biodiversità, si pone la necessità di garantire la coesistenza d’interessi diversi: tutela del patrimonio faunistico e tutela della attività che possono essere minacciate dalla presenza della specie.
Il lupo è un animale schivo, non pericoloso per l’uomo. Naturalmente caccia per mangiare, essendo un predatore e talvolta può avvicinarsi, soprattutto di notte, in aree antropizzate.
“L’espansione del lupo in Italia, – si legge in una nota dell’Oipa – negli ultimi quarant’anni, è stata frutto esclusivamente di dinamiche naturali e nessun lupo è stato mai rilasciato a scopo di ripopolamento. L’Oipa evidenzia che alla paura del lupo, generata anche surrettiziamente, qualcuno ha risposto con azioni irresponsabili che determinano responsabilità penali in chi le commette: reati connessi (articolo 544 bis e ter del codice penale e bracconaggio)”.
“Occorre favorire una serena convivenza senza generare allarmismo, anche mediatico, e senza diffondere fake news al riguardo, – spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto -. Una coscienza civile e un sistema giuridico sempre più attenti al tema del benessere e della tutela animale detta invece scelte e comportamenti di buon senso. Tra queste, vi sono anche alcune accortezze che possono aiutare una convivenza rispettosa con il lupo all’insegna del rispetto e del buonsenso“.
Ecco un piccolo vademecum utile per chi abita in zone in cui è presente il lupo:
. non tenere i cani a catena, come anche previsto dalla legislazione di molte Regioni
. evitare di lasciare cibo alla fauna selvatica
. tenere di notte gli animali domestici in locali chiusi
. evitare di lasciare resti di animali accanto alle case
. non lasciare rifiuti organici (placente, carcasse) nelle letamaie e nelle vicinanze di stalle
. non lasciare cibo avanzato nelle colonie feline
Nel caso di un incontro con un lupo:
. parlare ad alta voce e agitare le braccia per allontanarlo
. se il lupo è lontano, restare in silenzio e non interferire
. non seguire le sue tracce e non disturbarlo
. se si è in escursione con il proprio cane, tenerlo al guinzaglio; comportamento da tenere sempre quando si è in un territorio popolato da fauna selvatica. In particolare, il lupo potrebbe attaccare alla vista del cane, considerandolo un avversario.