ABRUZZO – Gli hacker russi prendono di mira i siti delle istituzioni italiane a tutti i livelli: l’allarme arriva dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Anche l’Abruzzo è potenzialmente a rischio. Si è registrato un incremento di attacchi di tipo Ddos. Si tratta di attacchi non molto complessi tecnicamente, ma potenzialmente letali per alcuni sistemi informatici vulnerabili.
Come funziona l’attacco Ddos: in pratica, i malintenzionati inviano attraverso una fitta rete di computer una serie di richieste ad altri computer, che hanno la funzione di server, rallentandoli.
“Non risulta – precisa l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale – che gli attacchi abbiano intaccato l’integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi interessati”. Per il momento pericolo scampato, dunque.
Ad ogni modo si raccomanda dunque di “mantenere alto il livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, di verificare e aumentare le misure di protezione”.
Gli attacchi, secondo alcune fonti aperte, sono destinati a continuare o intensificarsi nei prossimi mesi.
L’Agenzia monitora “con la massima attenzione l’operatività dei siti istituzionali – ministeri, regioni, autorità di ogni tipo, agenzie, organi costituzionali e delle organizzazioni che gestiscono servizi essenziali per la collettività”.