PESCARA – Vendevano droga accordandosi per un pagamento dilazionato, ma la realtà dei fatti è un’altra.
Sono accusati di estorsione ai danni di un giovane di Montesilvano due ragazzi di 16 e 17 anni che avrebbero picchiato e minacciato la vittima ripetutamente per avere i soldi pattuiti.
Uno dei due ragazzi sarà ospitato in una comunità, l’altro è agli arresti domiciliari. Le misure cautelari sono state notificate ai due ieri mattina dai Carabinieri della stazione di Montesilvano. In pratica, avevano venduto alla vittima una quantità di sostanza stupefacente, sollecitando poi il malcapitato a pagare subito.
Il ragazzo si è rifiutato di saldare subito il dovuto, e i due hanno cercato di aggredirlo. L’episodio non è degenerato grazie all’intervento di una guardia giurata che era in zona, che ha evitato il peggio.
Subito dopo uno dei due ragazzi ha sferrato un pugno al volto dell’aggredito mentre questo era fermo al semaforo con la sua auto, e il 27 ottobre entrambi i ragazzi hanno accerchiato il malcapitato sul posto di lavoro, colpendo lui e le persone che erano intervenute in suo aiuto, tra queste il padre.