VASTO – La Vastese è pronta a giocare il derby con il Chieti. Tra meno di 48 ore Altobelli e compagni scenderanno sul rettangolo verde dello stadio Angelini per la quattordicesima giornata del campionato di Serie D girone F.
Tra i tanti giocatori in forza all’organico di Alessandro Lucarelli, Giovanni Ricciardo rappresenta un punto di riferimento per carisma, tecnica ed esperienza.
Il forte attaccante siciliano, finora, è andato a segno solo in due occasioni (contro Roma City e Termoli), complici diversi infortuni che ne hanno limitato il potenziale.
Proprio l’ex finalizzatore di Cesena e Palermo è intervenuto a Zonalocale per rilanciare le ambizioni personali e di squadra.
Giovanni Ricciardo, tu sei sicuramente il calciatore più esperto della rosa. A poche ore da una sfida così importante, quali tasti si vanno a toccare per motivare i più giovani?
In questo caso non servono tante parole perché i ragazzi lavorano sempre in maniera seria e sono pronti. Dobbiamo semplicemente trasmettere loro massima calma. Per il resto spetta a noi grandi assumerci le responsabilità. Sappiamo che domenica sarà una gara importantissima sia per ciò che rappresenta, sia per raggiungere quella maturità che finora, a causa di risultati altalenanti, non ancora abbiamo. A Chieti dovremo dimostrare di essere squadra.
In occasione del derby, i tifosi della Vastese torneranno allo stadio Angelini a distanza di quattordici anni. Quanto vi motiverà giocare con il pubblico presente e cosa prometti?
Per noi sarà un motivo d’orgoglio. Sappiamo che i nostri tifosi tengono tantissimo alla squadra. Purtroppo, il fatto di non poter giocare all’Aragona, ci ha impedito di averli sempre numerosi. Domenica dovremo trasmettere loro massimo entusiasmo e voglia di vincere. Naturalmente in questo periodo non abbiamo dato continuità ai risultati, ma l’impegno non è mai mancato.
Al tuo arrivo in biancorosso, sono state riposte grandi aspettative. Alcuni problemi fisici ti hanno penalizzato. Come stai adesso? Quanta voglia hai dimostrare il tuo reale valore?
Non mi è mai piaciuto trovare alibi. Io so quello che posso dare. Conosco l’impegno che metto negli allenamenti e nelle partite. Ho avuto qualche piccolo infortunio che mi ha limitato. Spero di avere più continuità a livello fisico e di poter dare una grossa mano ai miei compagni. Ho grande fame, voglia di allenarmi e di giocare. Mi piacciono le partite dove c’è maggior affluenza di pubblico. Speriamo che domenica sia una di quelle.
La stagione della Vastese, fino a questo momento, ha vissuto alti e bassi. Ottime prestazioni contro squadre importanti hanno fatto da contraltare a partite sottotono con avversarie meno quotate. Qual è la vera identità di questo gruppo?
La verità è che in questi primi mesi non abbiamo dato continuità di prestazioni. Di questo dobbiamo farcene una colpa, perché devono essere i calciatori ad avere la giusta maturità affinché si diventi squadra. Noi lo stiamo diventando. Abbiamo disputato grandissime partite contro squadre che ambiscono a vincere il campionato e allo stesso tempo deluso con compagini meno accreditate. L’obiettivo è di continuare il percorso che abbiamo iniziato perché questa squadra è cresciuta, ma ha ancora margini di miglioramento. Una volta che diventeremo squadra, potremo toglierci grandi soddisfazioni perché ci sono giocatori forti con la giusta mentalità. Persone perbene, non teste calde.