BRUXELLES – “Ne abbiamo discusso due settimane fa a Giulianova con autorità ed operatori del settore. Oggi possiamo ritenerci soddisfatti perché abbiamo vinto una battaglia politica a tutela delle produzioni in mare Adriatico. La Commissione europea ha infatti proposto di rinnovare la deroga sulla taglia minima delle vongole dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2025 (quella attuale scade il 31 dicembre 2022)”. Lo riferisce con una nota Rosa D’Amato, eurodeputata del gruppo Greens/Efa.
Alcuni parlamentari spagnoli avevano annunciato di volersi opporre. Esiste, nella normativa europea, un divieto di pescare le vongole sotto i 25 millimetri di diametro. La Commissione europea ha invece confermato, a seguìto di un confronto con il settore italiano e di una opportuna valutazione scientifica, che è possibile garantire una deroga per la pesca di questa specie in Italia perché è in ottima forma e raggiunge la maturità tra gli 11 e gli 12 millimetri. Quindi, è consentito pescare le vongole fino a una taglia di 22 millimetri in deroga all’articolo del Regolamento misure tecniche.
L’atto delegato è stato inviato a Parlamento e Consiglio, ma l’ultima occasione utile per presentare obiezioni era fissata per oggi durante la riunione dei coordinatori dei gruppi. “Diversi deputati spagnoli, come detto, – ha aggiunto D’Amato – avevano intenzione di ostacolare l’adozione di questa proposta perché, secondo loro, danneggerebbe la competitività del settore spagnolo. Ho fatto fronte comune con gli altri deputati italiani riuscendo a fare in modo che questo non accadesse. L’atto delegato non ha subìto alcuno stop ed entrerà in vigore il 1 gennaio 2023″.
“Del resto, – conclude l’eurodeputata abruzzese – la proposta della Commissione europea è fondata su una solida base scientifica che ha portato alla concessione di questa deroga e l’eccellenza del segmento italiano delle vongole, di cui anche la Commissione europea ha riconosciuto la sostenibilità. I consorzi infatti operano con chiare regole che limitano l’impatto della pesca sugli ambienti marini, con una combinazione di strumenti quali la certificazione, il controllo e la digitalizzazione. Un esempio virtuoso di cui abbiamo discusso a Giulianova e che vede i pescatori direttamente coinvolti nella gestione delle pesca sostenibile delle risorse marine e che garantisce un futuro al settore”.
Sostenibilita’, chiare regole che limitano l’impatto della pesca delle vongole sull’ambiente marino. Tutte chiacchiere, basta guardare il mare per vedere gruppi di vongolare a pochi metri dalla riva dove le turbine distruggono tutto.