VASTO – Nella sala consiliare del Comune di Vasto, Cristina Eusebi, dirigente scolastico del Comprensivo “Gabriele Rossetti”, ha moderato la prima delle due giornate seminariali organizzate dallo Sportello autismo Atipicamente. La partecipazione è stata altissima, numerosi i docenti, le famiglie e gli operatori del settore presenti nella sala. La dirigente Eusebi ha tracciato un bilancio del lavoro svolto nel primo anno di vita dello Sportello, ricordando i seminari , i parent e teacher training ed i percorsi formativi attivati e rivolti a docenti, genitori ed educatori. Lo Sportello Autismo Atipicamente si è posto l’obiettivo di fornire un supporto organizzativo all’intervento educativo e didattico; offrire consulenza e tutoring alle famiglie e ai docenti; organizzare attività di formazione rivolte al personale scolastico; strutturare interventi volti a rafforzare il processo di inclusione, attivare collaborazioni con enti e associazioni del territorio, raccogliere e divulgare buone prassi, organizzare eventi culturali e formativi.
Il sindaco Francesco Menna, il vicesindaco Licia Fioravante e l’assessore all’Istruzione, Anna Bosco, hanno sottolineato come il progetto dello Sportello sia rientrato nel finanziamento del Pnrr per il potenziamento delle infrastrutture sociali del territorio, segno della volontà delle istituzioni a prendere parte concretamente alla rete di aiuti rivolta alle famiglie con figli nello spettro.
Hanno dato il proprio contributo relatori che da anni lavorano sul nostro territorio con grande professionalità nel campo della valutazione diagnostica dell’intervento e del supporto alle famiglie. Presenti Riccardo Alessandrelli (responsabile del reparto di Neuropsichiatria infantile di Atessa), Vincenzo Balletta (Centro San.Stefar Vasto), Benito Michelizza e Debora Patricelli (Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus), Germana Sorge (presidente Fondazione Il Cireneo), Marie Hélène Benedetti (presidente Asperger Abruzzo), Annapaola Fiore (operatrice dello Sportello Autismo) e infine di Monia Gabaldo (medico genetista madre di tre figli nello spettro) con una testimonianza vera e autentica.
Il dibattito si è sviluppato intorno al tema dell’intervento in ambiente naturale della persona autistica in tutti i contesti di vita. Esso rappresenta la nuova via della presa in carico perché raccoglie la necessità di stabilire una continuità tra centro-casa-scuola-vita sociale. Non esistono ambienti separati ma un unico bambino che vive tutti i contesti. Di seguito, è stato presentato il protocollo grazie al quale è stato possibile attivare una collaborazione sinergica tra la scuola e i centri di riabilitazione operanti sul territorio, aprendo la possibilità ad interventi extramurali dei terapisti in orario curricolare scolastico che si realizzano attraverso il lavoro mediato del docente di sostegno, sulla didattica e sul comportamento. Come ha osservato il neuropsichiatra infantile Alessandrelli, responsabile dell’Unità operativa di Atessa, si tracciano nel nostro territorio nuove e differenti prospettive di intervento.
Il prossimo appuntamento sarà martedì 6 dicembre, alle 16:30 nella sala consiliare del Comune di Cupello con il secondo convegno a cura dello Sportello Autismo “Atipicamente” dell’IC Rossetti e dell’IC Monteodorisio intorno al tema “Autismo: sinergie tra percorsi orientanti e percorsi di vita” per aprire la riflessione a percorsi inediti.