VASTO – “Nell’ultimo Consiglio comunale il sindaco, invece di rispondere in merito alla sua conoscenza o meno delle irregolarità della struttura da lui enfaticamente inaugurata nello scorso luglio, ha ancora una volta ‘menato il can per l’aia’ accusando il circolo tennis quale pregresso gestore, e definendo in modo assai poco istituzionale il Circolo tennis Boselli quale struttura con due o tre persone”. Lo dichiarano con una nota icConsiglieri di Fratelli d’Italia, Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani.
“Menna – specificano i consiglieri – ha dimostrato di non essere neutro rispetto alla gestione di un impianto sportivo pubblico, ma si è calato nella veste di avvocato di parte del gestore attuale più, che in quella imparziale di sindaco di Vasto. Al sindaco dovrebbe stare a cuore il rispetto delle regole, e non il fare il tifoso dei nuovi gestori della struttura rispetto ai vecchi”.
“In realtà il Circolo Tennis aveva in gestione i soli campi da gioco, e non certo il parco – precisano gli esponenti di FdI – e la possibilità di creare le contestate opere pubbliche e private che sono state realizzate negli ultimi mesi. Purtuttavia negli anni di gestione, ai due campi in terra consegnati, ne ha aggiunti altri due, di cui uno coperto, e ha realizzato una nuova struttura in legno nel pieno rispetto delle regole e di un luogo, denominato non a caso ‘La Frana’, tanto fragile quanto meraviglioso”.
“Il sindaco e l’amministrazione – continuano Prospero, Giangiacomo e Suriani – non hanno risposto a due domande molto semplici: Da quando conoscevano le irregolarità e perché non hanno adottato i provvedimenti di loro competenza che poi ha dovuto adottare la magistratura a seguìto di un controllo degli agenti di polizia locale, che il sindaco si è guardato bene dal citare in Consiglio? Ora la questione non è il passato, ma l’ambiguità del sindaco. Come consiglieri – aggiungono – abbiamo richiesto copia di tutta la documentazione, delle autorizzazioni e dei provvedimenti adottati e non adottati a seguito di relazioni di verifica portate a conoscenza dell’Ente dalla polizia locale, e soprattutto di un Piano attuativo che si è appreso essere stato adottato dalla giunta il 9 gennaio scorso“.
“In seguito – concludono gli esponenti dell’opposizione – chiederemo agli altri consiglieri di centrodestra di firmare con noi una richiesta di convocazione del Consiglio e delle commissioni che ci sembreranno competenti, finalizzate a chiarire non il comportamento dell’attuale gestore, compito affidato ad altri, ma il rispetto delle regole di imparzialità e di diligenza dell’amministrazione comunale e del sindaco di Vasto. La legge per noi resta uguale per tutti, al Parco Muro delle Lame, come in Località Canale, come in ogni altro spazio cittadino“.