VASTO – Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999. A partire da questa risoluzione, tutti i governi, le organizzazioni internazionali, le Ong impegnate nella lotta alla violenza e le istituzioni locali sono state invitate a organizzare domani attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.
“Nell’ambito dei progetti di cittadinanza attiva promosse e previste dall’iniziativa Mazzini CreAttiv@, – si legge nella nota a firma di Mirella Spinelli, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Mario Bosco” di Lanciano, scuola dell’infanzia ‘Maria Vittoria’ e la primaria ‘Eroi ottobrini’ – colorano di rosso la scuola secondaria di I^ grado in segno di forte adesione alla campagna di sensibilizzazione. Per l’occasione gli alunni saranno coinvolti in varie performance e nell’allestimento della loro scuola
con simboli e manufatti autoprodotti. Alle 12 la campanella suonerà per fermare le attività e coinvolgere tutti in un singolare Flash mob per gridare ‘Basta’ alla violenza sulle donne”.
“Nella convinzione che non bastano le celebrazioni di un giorno, – scrive invece il circolo del Partito democratico di San Giovanni Teatino Franca Chiacchiaretta – ma serve lavorare con continuità e costanza su una vera coscienza e consapevolezza dell’individuo nella società. Dare risalto a questa ricorrenza non soltanto è un dovere, ma è importante in un momento in cui, a seguito della pandemia, i tassi di incidenza della violenza contro le donne sono ulteriormente incrementati. Alle 18:30 è prevista una tavola rotonda per sensibilizzare la cittadinanza tutta al tema della violenza contro le donne. Nella sede del circolo, si alterneranno gli interventi di Cinzia Silvestri, avvocato, Stefano Pagliaro, docente di psicologia sociale ed esperto di ricerca sul tema della violenza di genere, Beatrice Fioriti, in rappresentanza della Giovanile Democratica di Chieti e Annachiara Di Lorenzo per le Donne Democratiche. Inoltre, porterà i suoi saluti Silvio Paolucci, Capogruppo PD in Consiglio Regionale.
Anche il deputato abruzzese di FdI Guerino Testa interviene sull’argomento: “Il rispetto della donna e dei suoi diritti deve essere visto come il naturale sviluppo di una educazione e, dunque, la lotta alla violenza sulla donna passa dalla cultura e dalla educazione dei nostri giovani, a partire dall’infanzia. La scuola, quindi, assume un ruolo determinante e urge lavorare per creare contesti culturali che inducano al rispetto dell’altro , alla responsabilità, alla cooperazione. La scuola – così come tutti quei fondamentali ambiti che favoriscono una sana socialità – rappresenta il punto focale su cui lavorare : insegnare il rispetto dell’altro e ad abbattere gli stereotipi sessisti, significa anche valorizzare le differenze tra i sessi, e nell’insegnare il riconoscimento delle peculiarità che ciascun genere esprime si insegna ai nostri ragazzi che la sintesi dei due valori assume un valore esponenziale. La scuola e la crescita culturale rappresentano la principale risorsa che abbiamo in termini di prevenzione, non si è ancora agito, in tal senso, con incisività ed ora occorre attivarsi concretamente per valorizzare il ruolo dell’istruzione. Sono certo che la battaglia per estirpare il degrado culturale troverà unite tutte le forze politiche di ogni livello istituzionale e di certo Fratelli d’Italia ed il cdx attueranno un serio e rigoroso contrasto alla gravissima forma di violazione dei diritti umani e alla scia di sangue che continua a straziare l’Italia”.
I sindacati non sono da meno, e anche la Uil Abruzzo aderisce alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il segretario regionale Michele Lombardo ribadisce l’importanza delle pari opportunità e della sicurezza sul lavoro e sostiene la necessità di mettere in pratica al più presto iniziative di prevenzione del fenomeno della violenza sulle donne, che è un tema culturale.
“In Abruzzo rimane forte la differenza tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile sul lungo periodo – spiega il segretario generale Uil Abruzzo -. Un dato che rispecchia perfettamente quello nazionale, a cui si aggiunge un altro elemento negativo che è la forte tendenza all’invecchiamento, anche per effetto della carenza di posti di lavoro che rende difficoltoso l’ampliamento dei nuclei familiari. Secondo il Rapporto globale sul divario di genere 2022 pubblicato dal World Economic Forum, che prende in considerazione il divario di genere sulla base di quattro fattori – economia, istruzione, salute e politica -, l’Italia si colloca al 63esimo posto su 146 paesi nell’indice globale. Valutando il dato riferito esclusivamente agli aspetti economici e di opportunità, il Paese scende al 110mo posto. L’emergenza sanitaria ha inoltre cancellato in un anno oltre il 40% dell’occupazione femminile creata tra il 2008 e il 2019, riportando il tasso di occupazione delle donne a poco sopra i livelli del 2008. Innanzitutto bisogna lavorare per creare una cultura delle pari opportunità a partire dall’educazione dei nostri giovani, bambini e adolescenti – dice Lombardo – eliminando due importanti fragilità: quella derivante da una differenza significativa tra la retribuzione maschile e femminile, spesso dovuta al fatto che sono maggiormente le donne a far ricorso al lavoro part time, in molti casi anche involontariamente, e quella legata alla difficoltà per le donne di raggiungere livelli elevati di carriera”. “Occorre – aggiunge – intervenire urgentemente e con forza per ridurre le disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro, con meno precarietà e più inclusione delle donne e più sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori. Un nuovo impulso per l’occupazione femminile potrebbe arrivare dal PNRR, anche se investimenti orientati allo sviluppo di servizi educativi per l’infanzia, servizi di assistenza e cura per anziani e disabili, non sono del tutto sufficienti se non garantiscono un riequilibrio territoriale effettivo tra Sud e Nord, attraverso una migliore distribuzione dell’offerta dei servizi”.
La città di Fossacesia si sta poi mobilitando per dire no alla violenza sulle donne: per sensibilizzare i cittadini all’evento, alle ore 17:30 piazza Alessandro Fantini verrà illuminata di rosso, colore simbolo della Giornata, e alle ore 18, su un teleschermo, verrà proiettato un documento filmato che racconterà le tappe salienti sulle conquiste ottenute negli anni dalle donne.
“I numeri delle violenze sulle donne, sia fisiche che psicologiche, purtroppo sono da brividi – aggiunge il Sindaco Di Giuseppantonio -. Dobbiamo fare di più per evitare che si arrivi alla negazione della vita. La violenza più costante si nasconde sotto la maschera della normalità e rappresenta un limite al progresso civile e morale della nostra società. Per questo abbiamo il dovere di non girare la testa da un’altra parte ma con coraggio, tutti insieme, collaborare e mettere in campo tutti gli strumenti che oggi disponiamo”. Ad iniziare dallo sportello antiviolenza Demetra, aperto a Fossacesia nel 2018 grazie alla collaborazione tra il Comune e l’Associazione di Promozione Sociale, Donna.è per arginare il fenomeno. ” Soprattutto-aggiunge il sindaco- dobbiamo educare le nuove generazioni e sensibilizzare la nostra comunità non solo in questa giornata, ma tutti i giorni”.
Per l‘assessore alle Politiche sociali e per la Famiglia, Maria Angela Galante, che ha coordinato gli eventi in programma in piazza Fantini, “la volontà dell’Amministrazione è quella di tenere alta la guardia su un fenomeno che ha assunto dimensioni drammatiche. Con queste manifestazioni intendiamo sensibilizzare il nostro tessuto e mostrare la nostra vicinanza nei confronti di tutte le donne vittime di violenza e di abusi di ogni genere”.