ORTONA – Questa mattina, nella sala convegni dell’ospedale Bernabeo di Ortona, si è tenuta una riunione per celebrare i 10 anni di attività del Centro di radiologia senologica. Alla presenza dell’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, di Marzia Muzi, responsabile del servizio, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, ha illustrato l’organizzazione della rete della prevenzione senologica nell’Asl 2 e ha annunciato l’attivazione di un mammografo nel distretto sanitario di San Salvo.
Alla Radiologia senologica di Ortona in 10 anni sono state eseguite 620 mila mammografie di screening e identificati in fase precoce 930 tumori maligni. La dottoressa Muzi ha tracciato un bilancio di questi dieci anni d’attività. “I medici – ha detto – sono passati da 2 a 6, i tecnici da 2 a 4 con previsione di averne altri 3 per fine anno, i mammografi da 2 a 3”.
“Inoltre – ha aggiunto la responsabile del servizio – il team ha a disposizione 2 ecografi e un dispositivo per biopsie stereotassiche. E ancora: dalle duemila 151 mammografie di screening eseguite in avvio di attività nel 2012, si è arrivati alle undicimila 500 del 2021, con previsione di replica nell’anno in corso. Una crescita che ha risentito pesantemente degli effetti del Covid, se si pensa che nel 2019 era stata superata quota quindicimila. Di buono, però, c’è la percentuale di adesione delle donne invitate, che resta alta e superiore al 50%“.
All’aumento degli esami nel programma di screening corrisponde una diminuzione delle mammografie cliniche, passate dalle quasi seimila del 2012 alle 3mila di cinque anni dopo. Tali prestazioni rientrano, infatti, nell’ambito dell’attività dell’unità operativa, impegnata anche sui controlli oncologici e sulla sorveglianza del rischio familiare.
“Trovo qui un clima davvero positivo – ha sottolineato l’assessore regionale Verì – generato dalla sinergia tra ospedali, operatori e associazioni di volontariato, presenti anche in questa circostanza. Il vostro è un bellissimo cammino, che ho condiviso fin dal primo momento, quando in qualità di presidente della commissione regionale Salute avevo sostenuto l’impegno del direttore Francesco Zavattaro (presente all’incontro) nell’avvio di questo percorso. Ma oltre a ricordare il passato, è necessario guardare avanti, alle nuove metodiche e alle azioni da mettere in campo per dare allo screening risorse e strumenti necessari per meglio tutelare le donne e la loro salute“. Il riferimento è alla mammografia con mezzo di contrasto che presto sarà introdotta a Ortona, che l’assessore si è detta disponibile a sostenere e che ha trovato il plauso del sindaco Leo Castiglione, anche lui presente all’incontro.
“Questi dieci anni rappresentano la base sulla quale costruire il futuro – ha tenuto a precisare Schael – che passa per un ampliamento delle mammografie, presto in arrivo anche a San Salvo, con il mammografo che abbiamo acquistato, e le nuove metodiche diagnostiche che vanno introdotte proprio in un luogo come questo, che ha un patrimonio fatto di expertise e numeri che non ha eguali in questa regione. Il direttore generale dell’Asl2 ha anche annunciato che sempre nel distretto sanitario di San Salvo saranno destinati 2 tecnici di radiologia, presi dalla graduatoria di un concorso appena espletato e che inizieranno la formazione a breve, per essere pronti a lavorare con il nuovo mammografo per la prossima primavera “.
A tal proposito, e in tema di nuove prospettive, è entrata nello specifico Claudia D’Eramo, radiologa del team, che ha illustrato proprio gli aspetti tecnici della mammografia con mezzo di contrasto. L’invito a continuare a sostenere lo screening è arrivato da Zavattaro, mentre un respiro alto lo ha dato l’altra radiologa, Elisabetta Sbaraglia, che ha ripercorso la nascita dell’assistenza attraverso gli affreschi di santa Maria della Scala di Siena.
Alla riunione di Ortona era presente per il Comune di San Salvo, Eugenio Spadano, vicesindaco e assessore alla Sanità, che ha voluto sottolineare “l’attenzione che il direttore Schael sta mettendo sul nostro distretto sanitario, avendolo già dotato di una risonanza magnetica nucleare e di un nuovo apparecchio di radiologia tradizionale, oltre ad averlo inserito nella programmazione sanitaria territoriale, per realizzare un ampliamento dell’attuale struttura al fine di dotarlo di una Casa di comunità, ospedale di 20 posti letto e un centro operativo territoriale. Lavoriamo pertanto in sintonia con la Asl e la Regione Abruzzo per migliorare la qualità della sanità di San Salvo e, soprattutto, quella dei nostri concittadini e di quelli dei nostri territori”.
A chiudere la mattinata sono state le rappresentanti delle associazioni che sono accanto alla Radiologia senologica, Monica Marinari di “Lory a colori” e Patrizia Bonora di “Gaia“, che ha anche portato il saluto dell’organizzazione “Europa Donna“.