LANCIANO – Sono due gli appuntamenti in programma per la settimana di santa Cecilia, protettrice della musica, organizzati dall’associazione Amici della Musica ‘Fedele Fenaroli’ per la stagione numero 51 dell’Estate musicale frentana.
Si parte domani mattina, martedì 22 novembre, con gli oltre 500 alunni delle scuole del territorio che saranno i protagonisti delle due lezioni concerto dell’orchestra da camera ‘Fedele Fenaroli‘, diretta dal M° Nicola Gaeta, sul palco del teatro Fenaroli di Lanciano.
Sempre domani, alle 18, sarà la volta di I colori della musica, dialogo costante fra composizione e pittura, un’originale produzione, che vede il debutto vero e proprio dell’orchestra da camera Fenaroli, con la partecipazione di Elena La Morgia, che accompagnerà i brani musicali con un commento storico-artistico. Lo spettacolo ha lo scopo di illustrare quanto composizione musicale e pittura possano interagire dai primi dell’Ottocento fino ai giorni nostri.
Il concerto segna il debutto dell’orchestra, fortemente voluta dall’associazione Amici della musica in continuità con l’Estate musicale frentana e i corsi di formazione estivi. Si tratta di giovani under 30 che si pongono l’obiettivo di valorizzare il repertorio, dal Barocco al Novecento, con la finalità di renderlo fruibile e di suscitare l’interesse delle nuove generazioni. L’orchestra è composta da Anton Bianco, Alessandro Giuliante, Federico D’Orazio, Alessandro Lumachi, Alessandro Carabba, Elia Zulli e Nicola Gaeta. Saranno eseguite musiche di vari compositori, da Mendelssohn ai Beatles.
Sabato 26 novembre, alle 21, invece largo a La Stanza del pastore (Il Transumante) di Vincenzo Mambella, diretto e interpretato da Edoardo Oliva, con le musiche originali di Giuliano Di Giuseppe, scenografie di Francesco Vitelli, con Pierluigi Ruggiero, Virginia Galliani, Luca Trabucchi, Claudio Di Bucchianico, Giuliano Di Giuseppe. Lo spettacolo è liberamente ispirato alla vita straordinaria di Francesco Giuliani, detto Chicche ru cuaprare, pastore, poeta e scrittore abruzzese che citava Dante, Ariosto e Tasso a memoria e ha scritto pagine bellissime e toccanti sulla sua esperienza di soldato nel corso della Grande guerra. Nella sua stanza-universo, prenderanno forma i suoi ricordi mentre la vita, lentamente, volterà le sue ultime pagine.