PESCARA – “Abbiamo sempre dato risposte concrete ai soggetti fragili, lo faremo anche in questa occasione”. Si mostra tranquillo l’assessore regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, dopo la pubblicazione della graduatoria dei beneficiari dei contributi per ‘Vita indipendente’, in ragione della quale i benefici rischiano di essere ad appannaggio di poche persone rispetto invece alla consistente platea dei richiedenti.
“Di concerto con la giunta regionale – dice Quaresimale – l’assessorato ha già individuato le risorse finanziarie che saranno allocate nel fondo per la Vita indipendente con l’imminente assestamento di bilancio. Abbiamo avuto fin dall’inizio contezza che le risorse allocate nell’Avviso (poco più di 700 mila euro, ndr) non sarebbero state sufficienti a soddisfare tutte le richieste, ma l’importante per noi era far partire il bando per scrivere un punto di partenza nella convinzione che con l’assestamento di bilancio tutti i tasselli sarebbero andati al posto giusto. L’individuazione delle ulteriori risorse porterà dunque all’allargamento della platea dei beneficiari“.
Del resto gli uffici regionali avevano ampiamente previsto l’impennata di domande rispetto agli anni passati, “non foss’altro – sottolinea l’assessore – che l’attuale Avviso ha modificato rispetto agli anni passati i criteri per richiedere il contributo cancellando il limite di età di 67 anni. Eravamo ampiamente coscienti che l’abbattimento del tetto anagrafico avrebbe significato allocare maggiori risorse sulla Vita indipendente. Lo faremo come abbiamo fatto in tutti questi anni su altri settori del sociale”.
Il riferimento è ai contributi previsti per il careviger (letteralmente “colui che si prende cura”), il cui avviso proprio in questi giorni è in fase di chiusura. “Cinque anni fa – sottolinea Quaresimale – questa misura contava risorse per poco più di 100 mila euro che sarebbero andate a pochissime famiglie beneficiarie. Ora la dotazione è salita a 700 mila con la prospettiva di venire incontro a tutte le richieste delle famiglie. L’attenzione del governo regionale ai bisogni dei più fragili è ampiamente provata dalla politica adottata in questi ultimi anni. Sarà così anche per Vita indipendente”.