L’AQUILA – Il tribunale dei Minori dell’Aquila ha riconosciuto due mamme per un bimbo. E’ stata quindi concessa l’adozione del piccolo alla compagna della mamma biologica.
Per quanto siano importanti i legami di sangue, la vera famiglia è quella che si sceglie con il cuore. Questo è stato il ragionamento alla base di una sentenza che cambierà la storia della nostra Regione. Per la prima volta, infatti, il tribunale dei Minori dell’Aquila, ha riconosciuto legalmente due mamme come genitori di un bambino. Oltre alla mamma biologica, anche l’altra avrà gli stessi diritti e doveri nei confronti del giovane figlio.
Il piccolo, di tre anni, porterà i cognomi di entrambe le signore, come deciso dal tribunale. In Italia sono pochissimi i risultati raggiunti in questo senso, e in Abruzzo è la prima volta che si arriva ad un esito del genere.
Le due donne convivono da più di sei anni e hanno scelto di allargare la famiglia realizzando il desiderio di avere un figlio. Così è stato.
Di seguito il testo della sentenza emessa il 9 novembre: “Non si può non tener conto delle situazioni da tempo esistenti e cristallizzate: il minore è nato e cresciuto con le componenti la coppia, instaurando con loro, madre biologica e compagna, un legame inscindibile che, a prescindere da qualunque classificazione giuridica, nulla ha di diverso rispetto a un vero e proprio vincolo genitoriale”.
“Negare al minore – prosegue la sentenza – i diritti e i vantaggi che derivano da questo rapporto costituirebbe certamente una scelta non corrispondente all’interesse del minore, che, come indicato dalla Corte Costituzionale stessa, dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e dalla Corte di Cassazione, occorre sempre valutare in concreto”.
Dopo la vergognosa sentenza per i morti del terremoto; un’altra sentenza molto discutibile. Mah!!!!!
Speriamo che la sentenza sia impugnata. Bisogna considerare i casi concreti ? I casi concreti devono avere la loro base nei principi inequivocabili della famiglia naturale .Un figlio può nascere solo da due figure imprescindibili : un uomo e una donna. Nell’interesse superiore del minore.