ROSELLO – Il fotografo naturalista Dario Rapino sostiene che il noto abete di Rosello che diventerebbe l’albero di Natale da collocare in Vaticano, si troverebbe in realtà ad Agnone e quindi in Molise, e non in Abruzzo come tutti avevano immaginato.
Sull’abbattimento dell’abete, alto anche più di 30 metri, si è schierato contro persino il Wwf. Rapino ha portato a termine un reportage nel bosco vicino al borgo molisano, dove racconta quello che ha scoperto. “Ho individuato – afferma entusiasta – l’esemplare, bellissimo, maestoso, che sarà a giorni abbattuto e che qui vedrete vivo per l’ultima volta”.
“Al Papa verrà donato un albero di Agnone spacciato per rosellano. Non che cambi molto, perché sempre di scempio si tratta. Il percorso burocratico continua ad essere connotato da ombre, perché la zona di prelievo è pur sempre un sito di interesse comunitario e, a quanto risulta, nessuna verifica sull’impatto che l’abbattimento potrebbe avere (ad esempio sui chirotteri) è stata eseguita. Sembrerebbe inoltre che la Regione Abruzzo avesse offerto al Sindaco la possibilità di prelevare un abete da un vivaio di Palena, tuttavia rifiutata. Andiamo comunque avanti, fino a Piazza San Pietro se necessario”.
Ma è normale secondo voi che un uomo di chiese come il papa fa tagliare un albero ? Quando in un periodo che si parla e si discute sul clima della terra? Io NON HO PAROLE.sono sconcertato.
Sono anni che mi indigno per quello che ritengo sia un vero e proprio delitto, ancora più grave perché perpetrato dalla Chiesa. Oltretutto se andiamo a guardare meglio, si tratta di un rito pagano, la Chiesa dovrebbe festeggiare la Natività con il presepe non con Santa Klaus!!