PESCARA – “Continua l’inerzia del governo regionale di centrodestra verso le società sportive abruzzesi, lasciate senza sostegni ad affrontare la crisi energetica in atto. Nonostante la mobilitazione, le proteste e le richieste di aiuto da parte dei responsabili delle tante società che operano nei vari settori, la Regione non si è mossa. Ad oggi, dunque, a parte l’interesse per la nuova legge elettorale per le regionali 2024, quello per le poltrone da rioccupare in giunta e quelle da accaparrarsi in altri ambiti istituzionali, non registriamo alcun provvedimento concreto in favore delle famiglie, imprese, società sportive e soggetti in trincea nel periodo più buio della crisi post pandemica ed energetica”. Lo dichiarano in una nota il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Silvio Paolucci e il consigliere, Pierpaolo Pietrucci.
“Lo shock energetico e i rincari – continua la nota – non interessano a chi governa l’Abruzzo. Nonostante l’accordo milionario con il Napoli Calcio, poco importa se l’attività sportiva locale rischia la paralisi sui territori perché non ce la può fare a sostenere gli aumenti. Così sono gli abruzzesi a pagare in prima persona anche i costi economici e sociali di questa incredibile mancanza di iniziative – rimarcano i due consiglieri –. L’Abruzzo è fra le pochissime regioni italiane a restare con le mani in mano e a lasciare la comunità solo con gli attesi aiuti governativi. Con le risorse regionali disponibili si potrebbe fare qualcosa subito, ma oltre a bocciare in Consiglio le nostre proposte in favore delle fasce più colpite e a bloccare, per un mese, i lavori dell’Assemblea a causa di litigi e fratture politiche per il rimpasto di giunta post elezioni, nulla si muove nemmeno sul fronte sportivo, dove si prospetta una stagione nerissima”.
“A seguito degli impegni presi mesi fa con le società del nuoto a cui non ha fatto riscontro alcuno stanziamento, continuiamo a non registrare scelte decisive da parte della Regione Abruzzo, dell’ormai ex assessore allo Sport Liris che è stato anche assessore al Bilancio prima di volare a Roma. Basterebbe una variazione di bilancio – conclude la nota – capace di contenere quegli interventi strutturali e incisivi indispensabili per evitare la chiusura a breve degli impianti e, soprattutto, per salvare centinaia di posti di lavoro nel comparto dello sport abruzzese per dare un segnale di presenza sui problemi che contano”.