VASTO – “Siamo davvero felici dell’operazione avvenuta ieri che ha portato al sequestro del bar di Corso Mazzini, perché come associazione Codici avevamo sporto numerose denunce a riguardo”. A dichiararlo in esclusiva a Zonalocale è Riccardo Alinovi, portavoce locale dell’associazione “Codici-Centro per i diritti del cittadino” e amministratore del condominio del “palazzo di vetro” presso il quale è situato uno dei due bar posti ieri sotto sequestro nel corso di un’operazione congiunta di Carabinieri e Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione “Blue Marine”.
“A Vasto purtroppo ci sono molti bar e ristoranti che si travestono da attività commerciali per celare il riciclaggio di denaro sporco, lo spaccio di droga o altro – continua Alinovi -. Abbiamo vissuto anni di disagio e paura all’interno del condominio del palazzo in Corso Mazzini in cui era situato questo bar: vedevamo spacciare droga tutti i giorni, passare delinquenti di ogni genere e molti che ci vivevano o avevano attività nel “palazzo di vetro” temevano anche di ritrovarsi nel mezzo di una sparatoria, dal momento che possono avvenire episodi del genere quando ci sono questi traffici di droga, come visto in passato sia a San salvo che altrove.
Un ringraziamento da parte nostra va quindi all’autorità giudiziaria e alla Procura distrettuale antimafia per l’ottima operazione. Facciamo ora un appello ai titolari dei locali, invitandoli a non concedere più i loro immobili a pregiudicati e delinquenti e a fare una selezione, perché non possiamo più vivere col timore di avere vicino attività che siano collegate a gruppi e criminali. Un apprezzamento quindi alle forze dell’ordine per questa bella operazione, ma vorremmo anche sapere come mai a Vasto ce ne sono altre di cui ancora non riusciamo a sapere chi sono i mandanti. Come associazione speriamo che la Procura di Vasto dia presto qualche risposta in proposito”.