ORTONA – “In Abruzzo si registra un altro incidente sul lavoro. Non si può perdere la vita sul lavoro dobbiamo fermare questa emergenza”, – così, Giovanni Notaro, Segretario Generale CISL AbruzzoMolise e Amelio Angelucci, Segretario Generale della FIT CISL AbruzzoMolise, commentano l’incidente mortale sul lavoro, di questa mattina, avvenuto al porto di Ortona dove, questa volta, a perdere la vita è stato un marittimo di 41 anni, deceduto mentre era in servizio su di una nave ormeggiata. Il tragico incidente si è verificato a causa della rottura di un gancio che ha colpito violentemente il marittimo, rendendo vano ogni tentativo di soccorso.
“La sicurezza non è un costo, dobbiamo fare qualcosa di molto più concreto per fermare questa terribile serie di infortuni mortali. Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore, – continuano i due segretari della CISL e della FIT CISL. Dobbiamo fermare la strage che riguarda ormai tutti i settori economici e produttivi ed ogni fascia di età. Un fatto grave ed inaccettabile”.
“Nel mese scorso avevamo, insieme a CGIL e UIL, dedicato un settimana, con una serie di iniziative unitarie, a livello regionale e nazionale e nei luoghi di lavoro, dedicata al tema della “Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro” che si è conclusa con una manifestazione nazionale il 22 ottobre per dire basta a questa lunga scia di sangue. La sicurezza sul lavoro è una priorità del Paese. Continueremo a sostenere questa campagna sensibilizzazione e l’appello per il rispetto delle condizioni minime di tutela della salute, della dignità del lavoro e dei diritti contrattuali perché questa piaga dei morti sul lavoro deve finire”, denunciano Notaro e Angelucci.
“Gli incidenti e le morti sul lavoro restano l’emergenza più grande e sono uno sfregio ai valori fondamentali. C’è una piattaforma sindacale unitaria, denominata “Patto per la salute e la sicurezza sul lavoro”, nella quale chiediamo un rafforzamento delle misure di contrasto, con più controlli e investimenti nella formazione a cominciare dalle scuole, per far crescere la cultura della prevenzione e sicurezza insieme alla cultura della legalità, per garantire la salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”, – concludono i due segretari della CISL e della FIT CISL AbruzzoMolise.