PESCARA – Ha aperto i battenti il Merano Wine Festival, l’evento enogastronomico e culturale tra i più importanti nel panorama italiano e internazionale quest’anno dedicato al tema “Respiro e grido della terra”, che torna ad animare la città altoatesina con cinque giornate di degustazioni, masterclass, showcooking, incontri e dibattiti.
Quattrocentocinquanta aziende del vino, 50 buyers accreditati, 200 artigiani del gusto presenti, 20 le aziende di champagne e quindici gli chef coinvolti.
Per la prima volta l’Abruzzo partecipa alla manifestazione con un proprio spazio riconoscibile, frutto della sinergia tra Regione, Camere di Commercio di Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia e Gal (Gruppi di azione locali), che in questo caso agiscono con il determinante supporto degli Istituti alberghieri di Teramo e L’Aquila, ai quali da quest’anno si aggiungono quelli di Pescara e Villa Santa Maria, presenti con circa 50 allievi di sala e cucina e dell’Unione cuochi abruzzesi.
“Merano rappresenta un’occasione imperdibile per far conoscere il nostro modello incentrato sulla sostenibilità ambientale – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – ma anche su quella sociale, lavorativa ed economica. L’Abruzzo è una ‘regione green’ e non a caso il tema della valorizzazione e della qualità dei prodotti e della sostenibilità ambientale è strettamente connesso a quello dell’internazionalizzazione – e quindi all’export – nonostante tutte le difficoltà legate al particolare periodo di crisi economica che si sta vivendo”.
Nella Gourmet Arena schiereranno le loro specialità 23 aziende del food & wine che esporranno i loro prodotti nel padiglione dedicato all’agroalimentare. Poi ci sono altre 15 aziende che esporranno nel padiglione Gourmet International.
Ad esse, infine, si aggiungono le aziende presenti con propri banchi d’assaggio e le etichette presenti nella Wine Hunter Area.