FOSSACESIA – Il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha firmato un’ordinanza per consentire a una ditta di Castelpetroso (Isernia) di erigere un sistema d’impalcatura per procedere al completo recupero della Congrega previa rimozione delle salme lì ospitate, che saranno sistemate in urne cinerarie da conservare nell’ossario comunale e a lavori di ristrutturazione ultimati in ossari appositamente dedicati da realizzarsi all’interno della Congrega stessa. Lo fa sapere con una nota l’amministrazione comunale.
“Si tratta di lavori che saranno eseguiti, dopo la conclusione delle procedure amministrative – si legge – . Il Comune ha provveduto ad avvertire di questi interventi l’Arcivescovado Chieti-Vasto – Curia metropolitana, che ne aveva la concessione della congrega fino a qualche tempo fa e passata ora nella disponibilità del Comune, a seguìto della decadenza dell’autorizzazione, i familiari dei defunti e l’ambasciata di Germania in Italia, quest’ultima per la presenza di un soldato tedesco, caduto durante la Battaglia del Sangro“.
“Entro il prossimo 20 dicembre, – prosegua la nota – gli interessati dovranno comunicare al Comune se desiderano riavere i resti delle salme oppure accettare le procedure che prevedono, dopo gli interventi di ristrutturazione, il riposizionamento delle salme all’interno della congrega. La ragione per la quale è stata interessata anche la rappresentanza diplomatica della Germania va ricercata nel fatto che nella confraternita Santissima Annunziata e Rosario, infatti, è sepolto un soldato caduto nell’ultimo conflitto mondiale”.
“Il suo corpo è stato ritrovato lungo viale San Giovanni in Venere nei giorni del 1943. Di lui, colpito probabilmente da un colpo di mortaio, si ha a disposizione solo il numero di matricola. L’accordo stabilito dal sindaco Di Giuseppantonio prevede che la salma sia restituita alle autorità di quel Paese per procedere alla sepoltura della stessa in un cimitero di guerra tedesco“, conclude la nota.
