ORTONA – L’Italia ha presentato appello il 28 ottobre scorso all’International Centre for settlement of investment disputes (Icsid) di annullare la multa di 190 milioni di euro (più interessi) per essersi opposta a trivellare Ombrina mare. Lo fa sapere con una nota il comitato promotore “No trivelle”.
L’Icsid è un ente internazionale che si occupa della risoluzione di dispute legali internazionali fra investitori e Nazioni, in questo caso la Rockhopper Exploration e l’Italia.
L’annullamento richiesto dal nostro Paese è possibile solo in casi limitati. Ancora oggi non si conoscono le motivazioni ufficiali cui l’Italia si è appellata. Si sa solo che l’articolo 52 della Convenzione Icsid prevede l’annullamento nei casi in cui: il tribunale non è stato costituito correttamente; lo stesso ha superato i poteri conferiti; c’è stata corruzione da parte di un membro del collegio giudicante; grave deviazione da una regola di procedura; mancata indicazione delle motivazioni del giudizio.
La Rockhopper Exploration stima che ci vorranno dai 18 ai 24 mesi per risolvere la questione.
“Ancora una volta – afferma No Trivelle – gli strascichi legali di Ombrina vengono dunque condotti nell’ombra, senza trasparenza e senza che la nostra comunità possa presentare le sue istanze. Speriamo che l’Italia sappia farsi valere. La prima bocciatura di Ombrina fu già nel 2010”.
“Tutto l’iter del mostro desolforante – prosegue la nota – non si è mai risolto con una concessione finale in favore della Rockhopper corporation. Semplicemente ha scelto di fare un investimento sbagliato, senza aspettarsi che l’Abruzzo si rivoltasse contro”.
“Staremo a vigilare – precisa No trivelle -. Nel frattempo, noi cittadini d’Abruzzo abbiamo già vinto la nostra battaglia per un mare pulito e sano. I frutti si vedono già oggi, senza desolforatori e con turismo, il proliferare di piccole e grandi attività ricettive, la Via verde dei Trabocchi che ospiterà la prima cronometro del giro d’Italia nel 2023. Tutto questo non ha prezzo“, conclude la nota.
mi piacerebbe conoscere sti no trivelle che continuano a dire solo cazzate e adesso dobbiamo pagare giustamente la multa e continuano a parlare di desolforatore un termine inventato dalla loro mente bacata.