CUPELLO – “La sentenza emessa lo scorso 19 ottobre dalla sezione abruzzese della Corte dei conti certifica in maniera chiara e inequivocabile la dura e grave situazione economico-finanziaria generata a seguìto delle negative osservazioni di merito sui consuntivi 2018 e 2019 del bilancio dell’amministrazione di Cupello”. Lo fanno sapere con una nota i gruppi consiliari di “Insieme per Cupello” e “Risposta civica”.
“Non comprendiamo – si legge nella nota – la gioia e la soddisfazione manifestata dal sindaco di Cupello, che risultava presente all’atto della lettura della sentenza – quando viene sì accettato il Piano di rientro quindicinale deliberato dal Consiglio comunale di marzo scorso nel quale fu chiesto il riconoscimento del predissesto -, ma anche imposto di inviare una relazione di sintesi, unitamente al parere del revisore dei Conti e di un voto in Consiglio, ogni sei mesi“.
“La procedura di riequilibrio – proseguono i consiglieri dell’opposizione – è rimessa principalmente all’azione amministrativa sotto il controllo del revisore dei conti ma concretamente, per i cittadini, non ha prodotto alcuna differenza sostanziale tra essa e un’eventuale commissariamento, poiché in entrambi i casi, le tasse aumenteranno, così come il costo dei servizi a domanda individuale, decisi per sostenere gli oneri del rientro finanziario. Aumentano quindi comunque i ‘prelievi forzosi’ nelle tasche dei cittadini per le suddette voci”.
“L’allungamento del rientro del debito a quindici anni, inoltre, produrrà certamente maggiore liquidità nelle casse comunali se si considera un breve periodo, ma sul lungo periodo nella situazione di crisi attuale, l’inflazione rischia di rimangiarsi tutti i risparmi ipotizzati. Quindi ‘No’, la deliberazione della Corte dei conti non ci sembra affatto una vittoria!”, specifica la nota.
“Si vada al commissariamento, solo così noi cittadini abbiamo speranza che si tagli dove si deve tagliare, che si dicano dei No, che si denuncino le responsabilità, che ci sia quel cambio di metodo che serve a Cupello. Noi resteremo vigili e attenti affinché le risorse risparmiate, rappresentando un prelievo forzoso e aggiuntivo a carico dei cittadini, vadano spese e impegnate con saggezza e non la consueta leggerezza cui, questa maggioranza di centrodestra ci ha tristemente abituato”, concludono gli esponenti dell’opposizione.