VASTO – Sarà inaugurata domani alle 18 la mostra sull’iperrealismo con l’esposizione delle opere dell’artista Francesco Capello. Allestita ed organizzata dall’Acm (Associazione competenze multidisciplinari) di Vasto con il patrocinio del Comune, assessorato alla Cultura, rimarrà aperta al pubblico fino al 6 novembre 2022.
Con il termine “iperrealismo” si identifica, principalmente, un movimento artistico indipendente negli Stati Uniti e in Europa ed è considerato “un avanzamento del fotorealismo, una competizione tra pittura e fotografia“, si legge nella nota diffusa dall’Acm. Le prime due mostre sono state allestite entrambe a New York, nella metà degli anni Sessanta.
Tale corrente artistica basa la propria tecnica nella riproduzione meccanica e fotografica della realtà: siano essi scenari cittadini, esseri umani, oppure oggetti inanimati descritti con uno stile spesso influenzato dalla pubblicità, per costruire l’illusionismo delle proprie tele. Si avvalgono, in genere, di fotografie molto ingrandite per le pitture per realizzare quanti più dettagli possibili, in una vera e propria “forma maniacale”.
“L’artista iperrealista intende l’arte come la precisa rappresentazione del dato reale, della realtà percepita dai suoi occhi; utilizza colori aggressivi per creare i quadri e propone inquadrature fisse sul soggetto”.
Tra i rappresentanti di maggior rilievo dell’arte iperrealista italiana si annovera Francesco Capello, artista nato a Chivasso (Torino) che, dopo la maturità artistica, ha frequentato l’Accademia Albertina di belle arti di Torino ed è stato docente di discipline pittoriche in vari licei artistici.
“Da sempre si è interessato alla pittura di immagine, – prosegue la nota – dopo varie esplorazioni nel campo figurativo, nei primi anni Settanta ha radicalizzato la tecnica realistica rendendo penetrante il suo discorso con soggetti che evidenziano il mondo legato alla società contemporanea”.
La prima mostra personale è nel 1967 nella Galleria civica Palazzo Centori a Vercelli. Successivamente, numerose mostre personali e collettive lo hanno fatto conoscere in Italia e in molti altri Paesi all’estero.
Sue opere sono in esposizione permanente al Meam (Museu Europeu d’Art Modern) di Barcellona e al Macist (Museo d’arte contemporanea internazionale Senza tendenze” di Biella, alla biblioteca civica “Arduino” di Moncalieri (Torino), alla Pinacoteca Ccivica di Chivasso e nel museo Ferrari di Maranello (Modena).
La mostra a Vasto sarà aperta da domani e visitabile da martedì a venerdì, dalle 17 alle 20. Sabato e domenica, invece, dalle 11 alle 19.
