L’AQUILA – “Rabbrividisco leggendo articoli su indagini per corruzione relative alla sanità pubblica che coinvolgerebbero anche esponenti del Consiglio regionale d’Abruzzo“, lo dichiara in una nota Domenico Pettinari, vicepresidente del Consiglio regionale.
“Per questo, – aggiunge – ritengo che ormai non sia più rinviabile la convocazione di un Consiglio straordinario che accenda il confronto dell’Assise regionale su queste gravi vicende. Mi farò formalmente promotore della richiesta, insieme con il consigliere regionale di opposizione, Sandro Mariani, affinché sia calendarizzata il prima possibile”.
“Mentre la sanità in Abruzzo è al collasso – continua la nota -, i Pronto Soccorso scoppiano, il personale è cronicamente carente in ogni struttura, le liste d’attesa sono lunghissime e i disagi che gli utenti devono subire sono ormai incalcolabili, è inaccettabile che si debba leggere di inchieste giudiziarie che coinvolgerebbero proprio coloro che la sanità pubblica dovrebbero gestirla al meglio, per garantire il diritto alle cure di tutti i cittadini”.
“È indispensabile alla luce di quanto sta accadendo istituire una forma di controllo e analisi sulla liceità di tutti gli atti amministrativi emanati dalla Regione Abruzzo e dalle Asl dipendenti, anche attraverso commissioni dedicate”.
“Ci auguriamo – specifica Pettinari – che le persone coinvolte si rendano disponibili e chiariscano cosa è avvenuto e spieghino le loro ragioni a tutto il Consiglio regionale. La politica deve utilizzare tutti gli anticorpi necessari per evitare che ci siano inchieste e per far uscire l’Ente al meglio da ogni scossone giudiziario. Non si deve delegare solo alla magistratura la richiesta della verità e la lotta alla corruzione“.
“Così come mi auguro – conclude – che la nostra richiesta di Consiglio straordinario sia accolta e che tutte le persone coinvolte a vario titolo si rendano disponibili per fare chiarezza su questa vicenda che svilisce l’Istituzione regionale nella sua totalità”.