CHIETI – Attimi di tensione nella giornata di ieri, quando un uomo è entrato nella mensa dell’Università d’Annunzio di Chieti e ha preteso di consumare il pranzo gratuitamente. Il personale è riuscito, nonostante lo spavento dovuto all’atteggiamento violento dell’uomo, a mandarlo via.
La persona si è ripresentata poi durante il servizio serale: due giovani dipendenti hanno dovuto affrontare la stessa situazione. L’uomo, nonostante i ripetuti tentativi di ostacolarlo, si è seduto e, urlando – secondo le testimonianze di alcuni studenti presenti -, ha continuato ad avanzare pretese. Una delle due dipendenti ha affrontato l’uomo, rifiutandosi di seguire i suoi ordini. A questo punto il soggetto, identificato successivamente dalla Polizia, chiamata da uno dei presenti ed accorsa sul posto, si è diretto verso il personale della mensa e verso alcuni studenti puntando una forchetta.
Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, l’uomo è stato invitato ad allontanarsi.
Trovo allucinante che il provvedimento preso verso costui si sia limitato ad un suo allontanamento. Come si può pretendere così facendo che il sentimento, già diffuso, di impunità non si rafforzi?