SAN SALVO – Consiglio comunale d’urgenza oggi a San Salvo per votare la presenza del sindaco, Emanuela De Nicolis, in nome e per conto dell’Assemblea, domani per la firma dell’atto d’indirizzo davanti al notaio che i Comuni appartenenti al consorzio Civeta dovranno formalizzare.
Una delibera approvata all’unanimità sia nel contenuto sia nell’immediata eseguibilità. Il Comune – si ricorda – il 17 agosto scorso si era pronunciato con un atto d’indirizzo di proroga per la trasformazione del consorzio intercomunale vastese Civeta in società a responsabilità limitata, in attesa di documentazione necessaria per pronunciarsi.
Atti che finora non sono pervenuti ma che saranno – non tutti perché troppo dispendiosi in termini di tempo – sul tavolo della commissione Ambiente “riunita appena possibile”, ha assicurato il capogruppo e presidente competente, Nicola Di Ninni.
“Dov’è questa documentazione?“, ha chiesto il consigliere d’opposizione, Fabio Travaglini. “Convocati il giorno prima – ha detto – quando avevamo sospeso, il 17 agosto, la decisione per approfondimenti. Entro il 30 settembre scorso, il commissario del Consorzio avrebbe dovuto trasmettere una serie di atti mai pervenuti a quest’Assemblea. Domani non sappiamo come si comporterà il sindaco“.
“Per noi è importante procedere alla proroga – ha sottolineato il sindaco De Nicolis -. La scadenza del consorzio è fissata al 24 ottobre. Il punto all’ordine del giorno di domani è la proroga del consorzio, un nuovo atto pubblico che chiede la partecipazione dei sindaci, nulla più“.
“Io ho avuto difficoltà a leggere questa delibera – ha aggiunto il consigliere di minoranza, Nicola Argirò. Mezza opposizione non c’è, vorrei sapere quando il notaio ha riferito la necessaria presenza dei sindaci.
Avevamo chiesto chiarezza, conti e numeri. E in 12 ore dobbiamo assumerci una tale responsabilità?“, dichiarando di non partecipare al voto.
Favorevole invece sia al voto sia alla trasformazione del Consorzio, il consigliere Giovanni Mariotti.
“Anche noi siamo favorevoli alla trasformazione – ha ribattuto Di Ninni dall’altra ala dell’Aula – ma chiediamo una proroga per reperire la documentazione necessaria a una scelta consapevole“.