ROMA – Le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale o la rinegoziazione, sostituzione e aggiornamento unilaterale rappresentano le questioni finite sotto la lente di ingrandimento dell’Antitrust, protagonista di un nuovo intervento nel settore energia, che l’associazione Codici commenta positivamente e che si appresta a sostenere i consumatori.
“In un momento difficile e anche drammatico come questo – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – è doveroso tenere la guardia altissima per tutelare i consumatori. Bene, quindi, l’intervento dell’Autorità. I consumatori hanno il diritto di avere una comunicazione chiara, trasparente e corretta da parte delle società. Non sempre questo avviene. Con i rincari i consumatori sono più attenti alle bollette. Si spiega anche così il fatto che quotidianamente i nostri sportelli ricevono decine di segnalazioni da parte di utenti a cui non tornano i conti o, peggio, si ritrovano clienti di un fornitore di cui ignorano l’esistenza, con il quale non hanno sottoscritto alcun contratto. Situazioni, purtroppo, all’ordine del giorno. Stiamo seguendo numerosi casi tutelando i consumatori e faremo lo stesso per queste nuove iniziative dell’Autorità”.
“Secondo quanto diffuso dall’Antitrust, – continua Codici – sono stati avviati quattro procedimenti istruttori e altrettanti sub-procedimenti cautelari, nei confronti delle società Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti, fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero. Le verifiche riguardano, nello specifico, le proposte di modifica del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, in contrasto con il cosiddetto decreto Aiuti bis. La norma in questione sospende, fino al 30 aprile 2023, l’efficacia sia delle clausole contrattuali che consentono alle società di vendita di modificare il prezzo di fornitura sia delle comunicazioni di preavviso, salvo che le modifiche si siano già perfezionate prima dell’entrata in vigore del decreto stesso“.
L’Antitrust ha inoltre inviato una richiesta di informazioni a A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.
Per queste società fornitrici di energia elettrica e gas naturale, le verifiche riguardano comunicazioni contra legem mandate ai consumatori, a partire dal 1° maggio 2022, relative alle modifiche unilaterali delle condizioni economiche di fornitura o anche alla rinegoziazione/sostituzione/aggiornamento applicate dopo il 10 agosto 2022.
È possibile segnalare eventuali irregolarità telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo [email protected].