VASTO – Nel torneo di Eccellenza abruzzese continua a stupire la Bacigalupo Vasto Marina. La squadra biancazzurra è prima a punteggio pieno. I numeri sono oggettivamente positivi: tre vittorie, 19 gol realizzati, solo 5 subìti. A guidare le ragazze c’è Nello Mazzatenta, volto noto del calcio femminile locale.
Da oltre dieci anni è uno dei maggiori esponenti del movimento. Partito con la San Paolo, il tecnico vastese ha svolto il ruolo di selezionatore della Rappresentativa abruzzese, prima di approdare lo scorso anno alla Bacigalupo Vasto Marina.
Mr. Mazzantenta, un avvio sprint per le tue ragazze. Tre partite, tre vittorie. L’ultima con un risultato roboante: 11-0 al Miglianico.
Sì, bisogna premettere che il Miglianico è nuovo al campionato di Eccellenza, per cui è in fase di costruzione. Quando si parte da zero è molto facile incontrare difficoltà di questo tipo, a maggior ragione quando si è chiamati ad affrontare squadre con individualità importanti come la nostra.
Detto questo, il campionato è discretamente livellato. Conosco il valore delle nostre avversarie, perché annoverano molte ragazze che ho allenato in passato.
Lo scorso anno siete arrivati a metà classifica. Quest’anno invece qual è l’obiettivo? Quali sono state le novità?
Rispetto alla passata stagione abbiamo implementato il numero delle giovani. Le ragazze della classe 2007 sono già aggregate in Prima Squadra. Inoltre da quest’anno possiamo contare su Adriana Colasante, in passato in Serie A con il Chieti.
L’obiettivo è lottare ogni domenica per stare nelle zone alte della classifica. Poi vincere non è mai facile, perché entrano in gioco diversi fattori. Allo stesso tempo siamo consapevoli della forza delle avversarie. Alcune di esse presentano individualità pari o superiori, numericamente, alla nostra.

Quali sono?
Credo che L’Aquila 1927 sia la candidata alla vittoria. Poi Campodipietra, Bellante e Bacigalupo Vasto Marina si giocheranno secondo, terzo e quarto posto.
La Coppa Abruzzo, che partirà il prossimo 4 dicembre, potrebbe rappresentare una buona opportunità. Sarà un torneo diviso in due gironi; le vincenti si affronteranno in una finale che permetterà il passaggio alla categoria successiva, nel nostro caso in Serie C.
La prossima partita vi vedrà impegnati contro L’Aquila Women Soccer, al momento fanalino di coda del campionato. C’è il rischio di sottovalutare l’avversario?
Sì, il rischio c’è. Io invito sempre le mie ragazze a trascurare la classifica. Difatti, prima di scendere in campo, il monito è lo stesso: “pensiamo a fare il nostro”.
A che punto si trova il calcio femminile in Italia?
Dopo la pandemia credo che molte ragazze si siano avvicinate a questo sport. In passato preferivano la pallavolo o altre discipline, negli ultimi anni, invece, noto un maggior coinvolgimento femminile.
Per quanto riguarda il movimento in generale, credo che sia umorale. A seconda dell’andamento della Nazionale Italiana c’è più o meno interesse. Ma questo accade nel maschile. E’ una caratteristica tipicamente italiana.