LANCIANO – “Lancianofiera deve guardare al futuro, alla sostenibilità, alla ricerca di nuovi soci che sostengano e condividano un progetto di rilancio non più rinviabile. Apprezzo il lavoro sin qui svolto da chi mi ha preceduto: i conti sono in ordine, ma dobbiamo fare di più e sempre meglio“. Così il neo presidente di Lancianofiera, Donato Di Campli, ha aperto il suo intervento nell’incontro avvenuto stamane nella città frentana.
L’ente Fiera deve tornare a giocare un ruolo da protagonista in ambito regionale e per il Centrosud Italia. Per il presidente della Fiera “vanno sostenuti gli investimenti che dovranno servire per ammodernare e sistemare l’intera area del polo fieristico. Inoltre dovrà aprirsi al mondo e, posta la centralità della storica Fiera dell’agricoltura, dovrà ampliare gli orizzonti guardando anche ad altre manifestazioni. Per decollare – ha detto Di Campli – occorre lavorare 365 giorni all’anno e prefiggersi traguardi sempre più competitivi anche costruendo sinergie con le principali società fieristiche italiane”.
L’avvocato lancianese, procuratore sportivo e imprenditore, scelto fra 21 candidati, è stato nominato lunedì scorso dal Consiglio di
amministrazione dell’ente. Di Campli guiderà il Polo fieristico d’Abruzzo per il triennio 2022 – 2025. Attualmente Lancianofiera può contare su 3 padiglioni, 1 sala convegni da 100 posti,1 sala studi da 50 posti, un’area espositiva coperta di ottomila 500 metri quadrati, un’area espositiva scoperta di ventimila mq.
“Si tratta di spazi enormi, nel cuore della città che necessitano di interventi radicali di ristrutturazione – ha precisato Di Campli -. Da una prima stima, il costo per sistemare due padiglioni e parte dell’area esterna si aggira intorno ai 4 milioni di euro. Un investimento consistente ma fondamentale se vogliano tornare a dare centralità alla fiera”.
“La transizione energetica è oggi un tema chiave, ha proseguito il presidente nel suo intervento. Il costo enorme delle materie prime e la produzione di energia verde sono ormai su ogni tavolo decisionale. A Lancianofiera vogliamo fare lo stesso. È allo studio un progetto che permetterà di coprire i tetti e parte dell’area esterna con pannelli fotovoltaici, per circa 15 mila mq di superficie complessiva. Una volta completato l’investimento, Lancianofiera non solo sarà in grado di essere autosufficiente sotto l’aspetto energetico ma potrà anche attivare un circolo virtuoso che le permetterà di fare nuovi investimenti grazie all’energia pulita prodotta ed immessa nella rete. Inoltre, con i nuovi bandi per la costituzione di comunità energetiche, parte dell’energia prodotta dal polo fieristico sarà restituita alla città“.
“E ancora, – ha aggiunto Di Campli – nel quartiere Iconicella, nell’area antistante uno degli ingressi del polo fieristico, sarà realizzato un eco-parco che sarà un ulteriore biglietto da visita per l’ente oltre che luogo di aggregazione per bambini e famiglie della zona. Da decenni il polo fieristico non riceve finanziamenti adeguati ed è per questo che, qualora non vi fossero sostegni da parte degli attori istituzionali, saremmo pronti anche a fare debito buono. Un’ipotesi che percorreremo, ovviamente, qualora si rendesse necessario e con le dovute garanzie – ha sostenuto Di Campli –. Per questo, poiché ad oggi, i padiglioni del polo fieristico non sono in grado di ospitare eventi, in particolare nei mesi più freddi (tra le criticità infiltrazioni dai tetti, costi di riscaldamento, presenza di aree inagibili), abbiamo pensato di collocare un Pala Fiera d’inverno nel cuore di Lanciano, proprio nel luogo in cui storicamente si svolgevano le fiere“.
La struttura temporanea sarà montata al parco Villa delle Rose e potrà ospitare eventi di ogni genere, dalle mostre mercato, ai meeting, ai concerti, agli eventi sportivi. Il Pala Fiera, che sarà rimosso in primavera, potrà ospitare fino a tremila persone e, attraverso convenzioni, potrà essere utilizzato da enti pubblici, imprese, realtà produttive, associazioni. Lancianofiera potrà dunque lavorare tutto l’anno. In inverno, in attesa della riqualificazione dei padiglioni, continuerà così a vivere di eventi.
“Attraverso progetti che guardano alla sostenibilità e alle energie alternative cercheremo di consolidare e far crescere Lancianofiera– ha concluso Di Campli -. Per farlo dobbiamo aprirci al territorio, dialogare da un lato con gli attori istituzionali dall’altro con il mondo produttivo e delle imprese. Credo sia arrivato il momento di pensare al polo fieristico regionale come una risorsa al servizio di tutti”.
Per quanto riguarda gli appuntamenti della Fiera, restano confermati per il 2023 i quattro tradizionali, ma sarà valutata la possibilità di organizzare ulteriori manifestazioni nel settore dell’agroalimentare.
Abitare oggi | 3, 4 e 5 Marzo 2023
Fiera nazionale dell’agricoltura | 14 – 15 e 16 aprile 2023
Agroalimenta| 24 – 25 – 26 Novembre 2023
Progress |Autunno 2023
All’incontro insieme con il presidente Di Campli, c’erano il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, il membro del cda, Alberto Paone, e il presidente della Regione, Marco Marsilio. Erano presenti anche l’onorevole Alberto Bagnai, l’assessore regionale all’Energia, Nicola Campitelli, consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, consiglieri comunali di Lanciano e sindaci del Comprensorio, rappresentanti delle associazioni di categoria, forze dell’ordine.