Il Lanciano vuole tornare nel calcio che conta. Questo, in breve, la nota dei tifosi, che nel giro di pochi anni sono passati dalla Serie B ai campi regionali.
Dopo l’addio della famiglia Maio, la città non ha più vissuto momenti di gloria. Un gruppo di simpatizzanti rossoneri si sta attivando per sensibilizzare le forze imprenditoriali e permettere alla squadra di ritornare ai fasti di un tempo.
Di seguito il comunicato:
“Tutti ormai possono constatare che il calcio, nella nostra città, sta vivendo, da alcuni anni, il periodo più brutto che si ricordi. Lo stadio chiuso, i risultati umilianti sul campo, la dirigenza che non si rapporta con la città e con i tifosi, ecc. Lo stato dell’arte può essere riassunto con quanto era scritto sui giornali domenica scorsa: “Una squadra che si chiama Lanciano non può collezionare tre sconfitte consecutive ed essere nell’anonimato della classifica”. Dobbiamo rassegnarci e girare la testa, fingere di non vedere tutto questo? Non è possibile! Un gruppo di tifosi, sotto il nome di “Quelli del Guido Biondi”, cercherà di sensibilizzare la città, i responsabili politico-istituzionali e gli imprenditori al fine di invertire questa umiliante deriva. “Quelli del Guido Biondi” hanno già incontrato degli imprenditori, altri ne contatteranno a breve con l’obiettivo di far rinascere la Lanciano calcistica che ha 100 anni di storia e non soltanto 4. Chi non ricorda i derby infuocati contro le rivali storiche come Chieti, Teramo, Pescara, L’Aquila, Vasto. Ecco, basterebbe solo ripensare a questo per riaccendere la voglia e l’entusiasmo di fare calcio nella nostra città. E’ necessario l’impegno di tutti, è necessario l’attaccamento ai colori rossoneri, è necessario l’attaccamento ai valori fondanti dello sport, è necessario l’attaccamento alla nostra tradizione calcistica per continuare a scrivere pagine di storia”.