ORTONA – Una giovane carabiniera se l’è trovata addosso. La signora l’ha voluta abbracciare e ha pianto sulla sua spalla.
È accaduto ad Ortona. Protagonista un’anziana signora 85enne che un tecnico del gas – a lavoro per controllare il contatore – ha trovato in casa con caviglie e polsi legati al letto con un lucchetto attaccato a un gancio di ferro fisso alla parete.
La donna, malata di Alzheimer, ha riferito alle forze dell’ordine di essere stata legata dal figlio e dalla nuora, in un ambiente mansardato con una poltrona macchiata di sangue e un vecchio mobile in legno sul quale i carabinieri di Ortona hanno trovato un paio di catene.
La donna è stata portata in ospedale dove tuttora è ricoverata. Il figlio è stato iscritto nel Registro degli indagati mentre alla nuora il gip, Luca De Ninis, ha deciso la misura cautelare degli arresti domiciliari.
“Lo abbiamo fatto per la sua sicurezza – hanno riferito i due coniugi all’autorità giudiziaria – per evitare che si faccia male“.